Prima casa per 80 nuove coppie

di Redazione

Prima casaCAIAZZO. Il ceto medio non riesce più a guardare al futuro: sono tante le famiglie con un solo reddito, innumerevoli le giovani coppie che considerano i prezzi del mercato immobiliare un miraggio.

É per loro che nasceranno a Caiazzo nuovi quartieri con appartamenti da mettere in vendita e da affittare a canone moderato. A realizzarli sarà l’amministrazione comunale di Caiazzo che recentemente ha aggiudicato ad una ditta la costruzione degli alloggi. La città di Caiazzo, su impulso dell’assessore alle Politiche Sociali Tommaso Sgueglia e del sindaco Stefano Giaquinto, rientrerà tra i tantissimi Comuni e Regioni Italiane che prevedono misure di aiuto nei confronti di giovani coppie per l’acquisto della prima casa, “individuando così nelle giovani leve, in maniera inequivocabile, una fascia sociale istituzionalizzata e destinataria di interventi di aiuto”. “L’acquisto della prima casa ha assunto negli ultimi anni – sottolinea il sindaco Giaquinto – una dimensione tale per cui la costruzione degli alloggi è divenuto di interesse pubblico”. A riprova di ciò la legge 30 dicembre 2004, n. 311, Legge Finanziaria 2005, allo scopo di favorire l’accesso al “primo tetto coniugale”, all’art. 11 ha istituito un fondo per il sostegno finanziario all’acquisto di unità immobiliari da adibire ad abitazione principale in regime di edilizia convenzionata da cooperative di edilizia, aziende territoriali di edilizia residenziale pubblica ed imprese private, fissando una dotazione finanziaria per l’anno 2005 in 10 milioni di euro. E non finisce qui. La legge 23 dicembre 2005, n. 266, Legge Finanziaria 2006, prevede all’art. 1 che le giovani coppie potranno contare su un aiuto per accedere ad un mutuo per acquistare la prima casa, mediante l’istituzione di un fondo di 10 milioni di euro presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze. “C’è un grandissimo bisogno di alloggi e sono tante le famiglie che vorrebbero acquistare una casa ma o non ne hanno la possibilità o non la trovano – conclude Giaquinto – Un bisogno che, in questi anni, è aumentato coinvolgendo sempre più le fasce medie. Con alloggi a canone moderato, una famiglia potrebbe avere una casa a canone moderato e comprarla spendendo circa la metà dei valori di mercato”.

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