CAIAZZO. Sognerà pazientare fino a lunedì per conoscere i nomi dei consiglieri baby, eletti fra gli scolari di Ruviano e Caiazzo, dove quest’anno era programmato il rinnovo dei rispettivi parlamentini.
O meglio Consigli comunali dei ragazzi che frequentano le scuole elementari e medie, cooptate insieme ai Comuni di Caiazzo, Ruviano, Piana di Monte Verna e Castel Campagnano nel contesto di un Pof, acronimo di Progetto Offerta Formativa, varato dalla direzione didattica, alla quale pertanto va riconosciuta l’iniziativa. Con altrettanta correttezza va chiarito che il compito dei referenti, individuati fra i docenti dalla dirigente Cecilia Cusano, si esaurisce con il deposito al protocollo dei rispettivi Comuni del carteggio, contenente in una prima fase i nomi dei candidarti e lo scrutinio quello dei consiglieri eletti. Ai Comuni invece spetta l’indizione dei comizi, la fissazione della data delle elezioni, disposte con decreto sindacale, l’eventuale pubblicazione dei nominativi dei vari eletti re la convocazione del primo Consiglio finalizzato all’elezione dei sindaco baby. Alcuna responsabilità, quindi, può essere imputata all’istituzione scolastica per eventuali inadempienze o ritardi, mentre per ufficializzare i nomi dei candidati eletti occorre pazientare alcuni giorni in quanto si tratta di una procedura complessa che, nell’interesse della legalità, va ripetutamente vagliato prima di essere reso di pubblico dominio. Ciò fermo restando che i diretti interessati soino già edotti in quanto hanno presenziato alle operazioni di scrutinio che, giova ricordarlo, solo pubbliche, a garanzia della massima trasparenza anche se bisogna sempre ricordare che si tratta di “ragazzate”, alle quali non va dato troppo peso, per evitare di scoraggiare i ragazzi che invece molto opportunamente la scuola si prefigge di avvicinare alla politica.
