Strade ridotte a gruviera: Della Valle annuncia interventi

di Nicola Rosselli

Gino della ValleAVERSA. Via Arturo Garofano, via della Libertà, via Chianca, via Fermi, via Obbligatoria, via… Non è lo stradario di Aversa, ma un elenco che potrebbe continuare a dismisura delle strade degradate della città normanna.

Buche ovunque, che mettono a dura prova le sospensioni delle autovetture dei malcapitati automobilisti aversani. Buche che si trasformano in vere e proprie trappole quando sono piene d’acqua piovana (come capita sempre più spesso in questo inverno piovoso) e si occultano anche all’occhio del guidatore più esperto. Ma la magmatica situazione delle strade aversane, dove quotidianamente si è costretti a fare i conti con strade chiuse improvvisamente a causa di lavori in corso, è arricchita anche dalla nascita, altrettanto improvvisa di paletti (tecnicamente “dissuasori di sosta”) e cordoli che, uniti all’indisciplina di molti automobilisti nostrani aumentano il caos, trasformando un breve tragitto in automobile in un gigantesco videogioco nel quale, prima o poi, tutti, più o meno inconsapevolmente, incappano. Tra le strade più intasate di paletti-dissuasori quelle già di per sé anguste del centro storico cittadino. Qui, i paletti, come in via Orabona, hanno ristretto talmente la carreggiata da rendere difficile il transito già per un furgoncino o per un suv.

Tutte accuse queste che l’assessore alla mobilità, l’alleanzino Gino della Valle rimanda ai mittenti quando afferma: “In tre anni e mezzo di lavoro ho fatto tanto, per cui giudicare il mio operato per paletti e cordoli mi sembra alquanto riduttivo. Ma, andiamo per ordine. Per quanto riguarda i paletti – dissuasori della sosta, non capisco perché ad Aversa si debba gridare allo scandalo, quando io li ho visto sulle ramblas a Barcellona, a Bruxelles e a Londra (ma forse le strade erano un tantino più larghe, n.d.r.). In Europa li si installa per la tutela dei pedoni. Ad Aversa solo li si critica”.

Per quanto riguarda i due nuovi cordoli all’ingresso di via Torretta e di viale degli Artisti (dopo le polemiche di quello installato da tempo sulla Variante), l’esponente del partito del presidente della Camera Gianfranco Fini, si ribella e dichiara: “Si tratta di due impianti che instradano correttamente le vetture, mentre prima c’era un caos senza fine. Chi è presente in zona ha notato che, in questo modo, il traffico defluisce meglio anche perché non si può più, di fatto, sostare in seconda fila e, quindi, c’è maggiore scorrevolezza”. Un’ammissione, invece, sia pure parziale, viene dalla presenza di buche nel manto stradale cittadino. “Sono oltre tre mesi – ha dichiarato della Valle – che non abbiamo il tempo materiale di mettere asfalto nelle buche in maniera stabile a causa della pioggia quasi continua. Insomma, non riusciamo ad intervenire così come vorremmo sia io che l’assessore ai lavori pubblici Rino Rotunno con il quale condivido la responsabilità della manutenzione delle strade cittadine”.

In chiusura, l’assessore annunzia ulteriori attuazioni del piano traffico: a breve il primo tratto di via Roma, da via di Jasi a Porta Napoli sarà a senso unico in entrata, mentre la circolazione in via Belvedere cambia senso dall’incrocio con via Orabona a via Costantinopoli.

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