Segnali come “arredo”, la risposta di Della Valle

di Antonio Arduino

il segnale in via RaffaelloAVERSA. “Se un segnale non viene rispettato lo si fa togliere? Possibile sia questo il sistema in vigore ad Aversa?

Possibile che il dirigente della polizia municipale preferisca far rimuovere un segnale di divieto di sosta, piuttosto che farlo rispettare, specialmente quando quel segnale è utile per garantire l’incolumità dei pedoni?”.

Era questa la domanda posta da Antonio Izzo, segretario in pensione del quinto circolo didattico cittadino, al tenente dei vigili urbani che comandava una pattuglia di agenti intenti a supervisionare la sostituzione con un segnale di parcheggio libero quello di divieto di sosta collocato a ridosso del muro di cinta dell’edificio dell’Inps, poco distante del punto in cui via Giotto incontra viale degli Artisti. Una domanda arrivata appena qualche giorno più tardi della eliminazione di un altro segnale di divieto di sosta chiaramente ignorato, quello seminascosto dagli alberi di via Vito di Iasi, nel tratto compreso fra via Raffaello e via Michelangelo. Anche in quella occasione c’era stato chi domandava “Possibile che se un segnale non viene rispettato, venga rimosso?”. Bene la risposta è arrivata. A chiarire i dubbi dei nostri lettori è l’assessore alla viabilità.

“Presa nota delle segnalazioni fatte attraverso i media dai cittadini, insieme al comandate della polizia municipale – dice Gino Della Valleabbiamo fatto un giro di ricognizione nella zona segnalata, vale a dire parco Argo e Parco Coppola, per verificare l’esistenza di divieti di sosta che non avessero più motivo di esistere”.

“In questo modo – continua l’assessore – abbiamo constatato che i divieti oggetto degli articoli di stampa non avevano più ragione d’essere perché le arterie sulle quali insistevano erano larghe abbastanza per consentire la sosta delle automobili dai due lati. Così, considerando la carenza di parcheggi in zona, con apposita ordinanza, abbiamo disposto la rimozione dei due segnali indicati dai cittadini e di altri che, alla stessa maniera, risultano inefficaci. Come quello posto in via Botticelli dove la sosta era permessa solo da un lato essendo l’arteria percorribile in entrambi i sensi di marci”.

“Da martedì 17 – conclude Della Valle – non sarà più così, perché via Botticelli è a senso unico e si può parcheggiare su entrambi i lati”.

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