Parco Pozzi nel degrado, interrogazione di Mariniello

di Nicola Rosselli

Gianmario Mariniello AVERSA. “Il Parco Pozzi è in uno stato di degrado. Lavori infiniti di sistemazione delle mura perimetrali, giostrine e suppellettili varie completamente distrutte dai soliti vandali e mai rimesse in sesto. …

… Eppure questo stato di abbandono potrebbe essere facilmente superato e risolto”. E’ questo il senso di un’interrogazione rivolta dal consigliere comunale di Alleanza Nazionale Gianmario Mariniello al sindaco e all’assessore al ramo della sua stessa maggioranza.

Un’interrogazione presentata dall’esponente alleanzino nell’ormai lontano mese di novembre, ma tutt’ora attuale e che è stato oggetto di risposta da parte dell’assessore ai lavori pubblici Rino Rotunno solo nei giorni scorsi, in occasione di una seduta di consiglio comunale, dove non sono mancati accenti polemici, seppure senza toni aspri. L’ennesimo momento di attrito, piuttosto palpabile, tra buona parte della maggioranza che segue il sindaco Mimmo Ciaramella e quella residua minoranza interna di cinque o sei consiglieri comunali che fanno capo nel civico consesso proprio a Mariniello e al di fuori al consigliere regionale Peppe Sagliocco, che, in vista del partito unico del centro destra, che sarà ufficialmente costituito a marzo prossimo, cerca di scalare posizioni interne per la leadership della coalizione a livello locale.

“Se il consigliere Mariniello – ha dichiarato Rotunno – ha delle soluzioni facili, sarebbe il caso che le portasse a conoscenza nelle sedi opportune di confronto della maggioranza”.

Da parte sua Mariniello ha sottolineato come avesse già chiesto in precedenza spiegazioni sul degrado al precedente assessore tecnico e al dirigente senza avere mai risposta e che per questo si è visto costretto a formulare l’interrogazione. Passando, poi, nel merito della vicenda, l’esponente di giunta che fa capo direttamente al sindaco quale sua espressione, ha sottolineato che “non si può affatto parlare di degrado. L’amministrazione Ciaramella in questi anni ha acquistato l’ex campo profughi dalla Regione Campania, lo ha dotato di illuminazione ed ha realizzato la palazzina dei servizi, dando il via anche alla sorveglianza”.

Per porre fine alla ridda di notizie sull’eternità dei lavori in corso ha annunziato per giugno prossimo la conclusione. “Successivamente – ha concluso Rotunno – si passerà alla qualificazione interna attraverso con una gara che prenderà a base il concorso di idee già espletato”.

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