Incarichi, i Riformisti presentano un esposto e tre mozioni

di Redazione

TRENTOLA DUCENTA. I “Riformisti” continuano a contestare gli incarichi professionali per alcune centinaia di migliaia di euro dati di recente dall’amministrazione Pagano, segnalandoli all’Autorità di Vigilanza sui Lavori Pubblici.

Il gruppo consiliare, oltre ad inviare un esposto ritenendo illegittimi gli atti di nomina, ha presentato tre mozioni di revoca delle delibere e delle determine relative alle stesse nomine, che saranno discusse nella prossima seduta del Consiglio comunale. Gli atti sono stati inviati, per conoscenza, anche al Prefetto di Caserta ed agli ordini professionali degli Ingegneri e degli Architetti.

“Nonostante la nostra costante azione di controllo, – affermano i consiglieri dei Riformisti – l’amministrazione comunale continua la sua folle corsa e viaggia per la propria strada fregandosene spesso di leggi e soprattutto dell’Etica, per cui gli consigliamo di scrivere a ‘Chi l’ha visto?’ per cercare la famosa trasparenza tanto decantata. Infatti, successivamente agli incarichi professionali altri fatti incresciosi si sono verificati. Tra questi, il sorteggio dei componenti della commissione per il cimitero, fatto senza un avviso propedeutico e di cui nessuno sapeva nulla. Nel verbale, infatti, risulta che è stato fatto solo in presenza di dipendenti del Comune. Non è che noi non ci fidiamo dei dipendenti del Comune, ma forse i tecnici non sorteggiati ci sono rimasti male, soprattutto quando hanno saputo che due sono di Trentola Ducenta ed uno di San Marcellino, pur frequentando spesso la casa comunale, e si chiedono i motivi per cui non hanno potuto assistere al sorteggio”.

“Un altro fatto increscioso – continuano i consiglieri – riguarda la delibera relativa alla costituzione dello sportello immigrati che presenta due responsabili, tra cui il figlio dell’assessore Vittorio Savino. E’ vero che per adesso si tratta di un lavoro di volontariato, ma comunque non è stata attivata nessuna selezione e forse c’erano altri giovani interessati che potrebbero essere stati discriminati. Addirittura la delibera è stata votata anche dall’assessore Savino, al quale diciamo che il suo gesto è politicamente grave, ma capiamo che forse è dovuto al fatto che lui è un medico prestato alla politica e quindi è un errore dovuto alla scarsa esperienza. In ogni caso gli consigliamo di stare più attento per il futuro”.

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