Plesso “Pecorario”, i genitori protestano

di Antonio Taglialatela

TEVEROLA. “Un episodio increscioso”, questo il commento di alcuni genitori costretti nei giorni scorsi a ritirare i propri figli dalle aule perché freddissime a causa della mancanza di gasolio per il riscaldamento.

Gli stessi genitori, capeggiati dai rappresentanti di classe, nella mattinata di mercoledì hanno minacciato di non mandare più i figli a scuola e denunciare la situazione alle autorità competenti nel caso l’impianto di riscaldamento non avesse ripreso a funzionare entro la mattinata di giovedì 15. Sul posto si è recato, mercoledì mattina, personalmente il sindaco Biagio Lusini che ha provveduto al rifornimento di gasolio. Rifornimento che era stato richiesto già da un mese, precisamente il 16 dicembre, prima delle vacanze natalizie.

Ma, nonostante il problema sia stato risolto, la protesta continua. Infatti, i genitori prendono atto dell’intervento del sindaco, giunto però “solo il giorno successivo alla protesta”, e denunciano “l’assenteismo totale dell’assessore alla pubblica istruzione e di tutti i consiglieri della maggioranza”. Inoltre, evidenziano il fatto che i termosifoni nelle aule sono obsoleti e non riscaldano, che l’impianto elettrico dell’istituto è da revisionare e, non ultimo, che la palestra è in disuso da tantissimi anni, per motivi finora oscuri. Alcuni sostengono che qualcuno voglia dare la palestra in gestione a privati, utilizzandola a scopo di lucro.

Intanto, della vicenda si interessa anche l’ex consigliere comunale ed esponente di An Raffaele Improta che auspica l’immediata risoluzione dei problemi del plesso Pecorario e l’immediata apertura della palestra.

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