Lettere: Cerrito su immagine riviera casertana e Sud

di Redazione

CelloleCELLOLE. “I Sindaci del territorio, se non per le iniziative legate alla quotidianità, da soli non possono farcela. Ecco perché insisto e non demordo!

In tantissimi anni ho sempre operato in qualità di uomo di spettacolo, di televisione, di imprenditore turistico, di acceso portavoce di istanze politiche, una politica del bisogno e del diritto per affrontare problemi, rincorrere soluzioni, tra mille battaglie vinte e perse, per ricostruire condizioni di vita ed economia a Baia Domizia, nella riviera casertana e di riflesso in questo nostro Sud.
Tutto ciò in nome di valori affettivi e indissolubili che mi legano profondamente alla nostra terra.
Credo, altresì, di aver contribuito al risveglio di coscienze sopite, ma anche di avere acceso continuamente i riflettori della ribalta, con i più grandi nomi dello spettacolo, del cinema, della cultura, della ricerca, dello sport, dando lustro e onore a questa nostra provincia, a questo Sud. Terra di umori dolci, terra d’amore ma anche terra di dolore. Terra troppo spesso dimenticata, lasciata nel cantone buio del ricordo e del rimpianto di ciò che è stata.
Quanto detto è ampiamente documentato nel mio primo libro “Ancora sulla linea del fuoco” e nel secondo in preparazione, contenenti tantissime attestazioni di stima ed affetto arrivatemi da mezza Italia.
Forte di questa consapevolezza, stanco ma non sconfitto nella mia interiorità, dico che bisogna uscire da questa lunga spirale perversa, per cui ringrazio quanti da me contattati hanno dato adesione per una partecipazione attiva e costruttiva alla tavola rotonda, patrocinata dai Sindaci di Cellole, Antonio Lepore, e Sessa Aurunca, Luciano Di Meo, che si terrà in Baia Domizia presso il Park Hotel lunedì 16 febbraio 2009 alle ore 16.30 anche con la presenza di rappresentanti del mondo associativo, economico e dei media.
Il momento vuole e ci impone la responsabilità di fare presto e bene, per riprenderci migliaia di posti di lavoro persi, riconquistando la bella proiezione di immagine di un tempo, che ci riporti allo splendore di un passato ricco di prestigio e di successo. E’ questo il treno da non perdere!
La mia “utopia” era ed è la riqualificazione e il rilancio della nostra terra.”Con il termine utopista si usa indicare qualcuno che è sognatore: in realtà l’utopista, come è noto, è un riformatore, che progetta e propone in anticipo ciò che migliorerà la condizione umana.”
Noi, gente del Sud, non siamo fantasmi, non siamo un pozzo nero dove gettare a incancrenirsi tutte le bruttezze nazionali. Noi siamo vivi e abbiamo voglia di lottare proprio contro i fantasmi, le ombre, gli spettri che mettono fuori scena questa splendida terra.
Non a caso, io ripropongo un progetto fotografato in 14 punti, rivisitato e aggiornato, apprezzato da tanti e sottoscritto da molti parlamentari e Rappresentanti Istituzionali e che ritengo possa essere la chiave di volta, non solo per la nostra riviera casertana, a partire da Baia, ma al tempo stesso essere un progetto pilota per altre aree degradate e depresse del nostro Sud.
Solo pochi giorni fa, il 17 gennaio ’09, il Ministro Tremonti ha dichiarato sul Corriere della Sera: “Per far fronte alla crisi abbiamo 112 miliardi di euro di spesa a disposizione; una cifra enorme…ora dobbiamo decidere come spendere.” Mi auguro che un granello ne arrivi subito anche dalle nostre parti, unitamente a provvedimenti regionali e provinciali che potrebbero sicuramente tirarci fuori dalla drammaticità in cui viviamo.
Questo progetto fu a due passi dall’essere concretizzato con una Legge dello Stato, e ciò grazie a ben 18 Parlamentari, autorità di Governo centrale e periferico. Oggi lo stesso progetto, può partire perché contestualizzato ai tempi che viviamo, solo però se ci sono gli ingredienti essenziali del cuore e della testa, non dimenticando che la più grande industria italiana è quella del turismo che occupa ben duemilioniquattrocentomila persone, in maniera smisuratamente preponderante al Nord.
Sono convinto che la presenza di ognuno di voi sia necessaria per vincere questa grande sfida di cambiamento forte, perché questa provincia non venga più marchiata come “terra di camorra” ma al contrario sia identificata come terra di civiltà, sviluppo e lavoro.
Vi aspetto, per l’amore che vi portate dentro per la nostra gente e in nome di valori inalienabili soggettivi e costituzionali che non possono più essere calpestati da nessuno.



Gaetano Cerrito
Presidente Associazione Amici de “L’Altra Italia”
Coordinatore Team Turismo Comune di Cellole

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