Reintegro Maisto: acceso scontro tra maggioranza e opposizione

di Redazione

Elpidio MaistoSANT’ARPINO. All’indomani della seduta del consiglio comunale rinviata a seguito di un’accesa discussione sul primo punto all’ordine del giorno (la presa d’atto della sentenza del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere sulla questione dell’incompatibilità” del consigliere Elpidio Maisto), …

…la maggioranza che sostiene il sindaco di Sant’Arpino, Eugenio Di Santo, parla di “comportamento fuori da qualsiasi logica politica ed istituzionale della minoranza che ancora una volta ha dimostrato solo di voler provocare lo scontro e cercare in ogni modo di impedire il normale svolgimento dei lavori consiliari”.

“Quanto accaduto venerdì – scrive in una nota il gruppo di Alleanza Democratica per Sant’Arpino – rasenta davvero l’inverosimile. L’intera coalizione di maggioranza aveva deciso nei giorni precedenti a questa seduta del civico consesso di portare all’ordine del giorno la presa d’atto della sentenza di primo grado del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere sulla questione dell’incompatibilità del consigliere Maisto. E questo, come abbiamo ampiamente esplicitato nel corso dei lavori consiliari, nonostante avessimo a nostra disposizione ancora diversi giorni per presentare appello contro la succitata sentenza. È chiaro che avendo ancora a disposizione un paio di settimane per opporci potevamo anche valutare la possibilità di scelte diverse. Tuttavia volendo superare questa vicenda che è stata motivo di forte frizione tra maggioranza e opposizione, abbiamo scelto di andare prima in consiglio comunale (e si ribadisce che non eravamo obbligati a farlo!) per dimostrare la buona volontà della nostra coalizione e per compiere un passo in avanti nella direzione del dialogo con l’opposizione. E, invece, in consiglio abbiamo trovato una minoranza in uno stato di agitazione e di confusione davvero inaspettati. Con l’arroganza tipica che li contraddistingueva si sono lanciati in attacchi, insulti, accuse, urla e atteggiamenti da padroni che non sono ammissibili all’interno del massimo contesto democratico del nostro paese. C’è stata una vera e propria caduta di stile da parte dell’opposizione che ha creato un clima di tensione, usando toni duri finanche nei confronti del Segretario Comunale, a cui ovviamente rivolgiamo parole di stima e di sincera solidarietà. È evidente che la minoranza è in preda ad una vera e propria crisi di nervi oltre che d’identità. L’unico obiettivo che voleva perseguire venerdì sera era lo scontro frontale. È chiaro che ci troviamo di fronte ad un gruppo che, ancora scioccato per aver perso il potere, per sopravvivere ha bisogno di sentirsi perennemente in guerra e certamente non cerca il dialogo ed il confronto costruttivo che dovrebbero rappresentare la mission di quanti vogliono lavorare per il bene del paese. Di fronte a questo scenario non abbiamo potuto fare altro che chiedere un rinvio dei lavori consiliari, sperando in un raffreddamento degli animi della minoranza”.

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