Grande partecipazione alla Festa del Sorriso

di Redazione

Festa del SorrisoSANT’ARPINO. Grande partecipazione alla tradizionale “Festa del Sorriso”, l’appuntamento riservato ai bambini diversamente abili del comune atellano e dei centri viciniori organizzato dalla Pro Loco di Sant’Arpino in collaborazione con la Federcasalinghe e l’associazione Maccus.

La festa si è svolta domenica nel tardo pomeriggio nell’androne del secondo padiglione della Scuola Media Statale “Vincenzo Rocco” ed ha visto i bambini coinvolti in balli, spettacoli di animatori, oltre che cenare insieme ai volontari. Ed è stato lo stesso Presidente della ProLoco, Aldo Pezzella, a sottolineare “l’importanza di una manifestazione quale la Festa del Sorriso che ogni anno nei giorni a cavallo dell’Epifania ci consente di stare insieme a questi bambini e ragazzi che non sempre ricevono le giuste attenzioni. E anche in quest’occasione la risposta dei santarpinesi è stata esemplare e pubblicamente non posso non ringraziare quanti hanno lavorato per rendere possibile tale appuntamento, a cominciare da Teresa D’Anna, che in maniera meritoria porta innanzi l’opera del marito Amedeo che da presidente della Pro Loco volle ed instituì tale appuntamento, passando per tutti i soci ed i componenti del nostro sodalizio, per le Federcasalinghe e l’associazione Maccus, la cui collaborazione è stata fondamentale. Un grazie che estendo ovviamente all’amministrazione comunale guidata dal sindaco Eugenio Di Santo che ha patrocinato questo appuntamento, ed in modo particolare per il consigliere delegato alle politiche giovanili Salvatore Lettera che ci è stato di grande supporto, e per tutti gli assessori e consiglieri intervenuti, a cominciare da Giuseppe Lettera, Elpidio Iorio e Gianluca Fioratti, senza dimenticare tutti responsabili e gli operatori socio-assistenziali del comune di Sant’Arpino a cominciare dalla dottoressa Anna Belardo. Siamo perfettamente consapevoli che serate del genere – ha concluso il Presidente Pezzella – sono sì importanti ma non possono essere fini a se stesse in quanto è necessario proseguire nella quotidianità l’azione di integrazione e coinvolgimento dei nostri concittadini diversamente abili, soprattutto quelli più giovani”. Al termine della serata è stata donata ai bambini partecipanti una calza ricca di dolciumi.

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