Lavori su Domitiana, Fi: “Che fine hanno fatto?”

di Redazione
strada statale DomitianaMONDRAGONE. “Ma
che fine hanno fatto i tanto decantati lavori sulla Domitiana di cui il
Presidente del Consiglio Comunale Claudio Petrella, a torto e
certamente non a ragione, riusciva a darne i meriti all’attuale
Amministrazione

evidenziando addirittura che gli stessi contenessero
anche un fantomatico intervento che avrebbe attuttito i rumori al
continuo passaggio di mezzi pesanti?”.
Se lo chiede il coordinamento cittadino di Forza Italia.

“I suddetti lavori, che prevedonol’apposizione
di una griglia che serve a rallentare sensibilmente la formazione di
crepe e di buche (dovute al continuo passaggio di mezzi pesanti!), è un’opera
non certo del Sindaco Cennami e gli attuali
amministratori hanno avuto il merito di bloccarla,non diversamente di
come stanno operando relativamente ad una miriade dialtre
progettualità che aspettano soltanto di essere realizzate.

E
poi, non riusciamo a capire perché non vengono utilizzati
immediatamente i locali siti al pian terreno del Palazzo Manna in
piazza Umberto I, consentendo al Comune di Mondragone di risparmiare
eliminando i costi che, attualmente, l’Ente sostiene per pagare i fitti
di immobili di proprietà privata come ad esempio l’ufficio provinciale
dell’U.M.A..

Ma
la cosa più assurda rimane, sempre e comunque, aver volutamente
dimenticato”la tanto attesa e necessaria verifica della documentazione
presentata dal promotore del project financing, nonché l’indizione
della relativa gara d’appalto per la realizzazione di un porto
turistico che, come testimoniato dall’esperienza di tantissime Città
della Penisola, avrà un impatto turistico, economico e sociale senza
precedenti nella storia di Mondragone.

Infine,
a tutt’oggi, alla luce anche della possibilità del riconoscimento
ultimo di una zona franca urbana alla nostra Città, ricadente in
particolare nella zona mare, attendiamo ancora la semplice attivazione
del Piano di Utilizzo della Fascia Costiera, meglio conosciuto come
Piano Spiaggia, che oltre a consentire la regolamentazione dell’arenile
esistente, permetterebbe anche la realizzazione di ulteriori nuove
strutture e concessioni per migliorare la qualità dell’offerta
turistica della nostra Città, stante prima il silenzio ed adesso la
lentezza della Regione Campania in tal senso”.

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