Il sindaco Cennami cede sulla Commissione Beni Ambientali

di Redazione
Achille CennamiMONDRAGONE. Dopo la polemica sollevata dal Popolo della Libertà,
il sindaco Achille Cennami ha deciso di non presiedere più la
Commissione Edilizia Comunale per la Tutela dei Beni Paesaggistici ed
Ambientali perché dichiarato incompetente dalla Legge Regionale n°16
del 28 dicembre 2004.

A commentare la vicenda il dirigente del Pdl, Giuseppe Piazza. “Così come ampiamente pubblicizzato dalle forze di opposizione che fanno capo al capogruppo consiliare Daniela Nugnes,
il Sindaco Cennami è stato obbligato a far marcia indietro, consentendo
così – finalmente! – di far presiedere la commissione al dirigente
dell’Ufficio Tecnico.

Fin
dal mese di settembre dello scorso anno gli era stato fatto notare che,
in base alla nuova L.R. n°16/04, egli non poteva più presiedere tale
organo.

Inspiegabilmente – però – da tale data la stessa commissione non veniva più convocata.

Ora finalmente la situazione è sembrata sbloccarsi con la convocazione della stessa a presidenza di un tecnico.

Tuttavia
ciò non basta ancora perché la commissione è stata convocata solo per
un paio di sedute, esaminando pochissime pratiche.

Come
può l’Amministrazione Comunale, come recentemente dichiarato agli
organi di stampa, pensare di incassare oltre €1.200.000,00 per il
prossimo bilancio di previsione dalle pratiche di condono edilizio
giacenti, se non rende operativa al massimo la Commissione per la
Tutela dei Beni Ambientali?

Se
la quasi totalità delle pratiche di condono edilizio registrate presso
l’Ufficio Tecnico Comunale riguardano abusi commessi laddove c’è il
vincolo ambientale, come può l’Ente sperare di incassare una somma così
considerevole se la commissione preposta non si riunisce?

Se
l’incasso delle somme relative al condono edilizio sono strettamente
collegate all’approvazione delle medesime da parte della Commissione
Beni Ambientali, come può sperare la Giunta di incassare tali cifre?

Gli aspetti politici che emergono da tale situazione sono, quindi, due:

O
l’Amministrazione Comunale non conosce lo stato e le problematiche
inerenti le domande di condono edilizio giacenti all’Ufficio Tecnico

O
la stessa Amministrazione, in procinto della preparazione del bilancio
di previsione dell’anno 2009, per soddisfare le numerose richieste
provenienti dalle liste civiche in suo appoggio, spara delle cifre che
tendono solo ed esclusivamente a calmare la sua maggioranza, ma che poi
non potranno mai essere incassate”.

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