Pdl: “No a variante e uscita dal Consorzio Asi”

di Redazione

ASIMARCIANISE. La proposta di approvazione della variante al Piano Regolatore dell’ASI di Caserta non è condivisibile, sia sotto il profilo tecnico che politico”, così il PDL marcianisano si è espresso, ieri pomeriggio, nel corso della conferenza dei servizi convocata dal Commissario Prefettizio al governo della città di Marcianise, per discutere della variante al Piano Regolatore dell’ASI.

Il centrodestra marcianisano, rappresentato da Antimo FERRARO, Salvatore TARTAGLIONE e Luciano BUONANNO, a scanso di equivoci ha depositato in Comune un documento ufficiale, portando all’attenzione della triade prefettizia una serie di valutazioni dal contenuto sia tecnico che politico. Non ultima la proposta di uscire dal Consorzio ASI.
“In riferimento alla conferenza dei servizi convocata in data 12 Gennaio per l’approvazione della proposta di Piano Regolatore dell’ASI di Caserta – si esordisce nel documento protocollato in Comune – si ritiene necessario fare alcune considerazioni che, oltre a chiarire la posizione di questa parte politica su tale argomento, intendono sgomberare il campo dalla confusione generata da altri schieramenti politici locali.
In primo luogo è importante chiarire che, dall’analisi degli elaborati grafici in oggetto, non si riscontra alcun ampliamento della Zona industriale presente sul territorio di Marcianise; gli ampliamenti previsti dal Piano Regolatore dell’ASI interessano altri Comuni, in particolare quelli limitrofi al nascente Aeroporto di Grazzanise. Inoltre, in riferimento al vincolo paesaggistico cui, per effetto della Legge Galasso, sono sottoposti i Regi Lagni, dall’analisi del Piano Regolatore del Comune di Marcianise, si evince che tale vincolo insiste su una superficie non superiore a 50.000mq; ben poca cosa rispetto alle superfici occupate da tutte quelle realtà industriali dismesse ormai da anni e versanti in un completo stato di abbandono, quali ad esempio la Tonolli Sud (c.a 250.000mq), la Olivetti (c.a 200.000mq) o la Edin (c.a 60.000mq). Piuttosto, quindi, di discutere di possibili ampliamenti della Zona Industriale di Marcianise, ci sembra doveroso sottolineare che nel corso delle Amministrazioni rette dal centro-sinistra, nessun atto è stato prodotto per richiedere alla Regione Campania la piena proprietà di tali siti, nè tantomeno sono state avanzate proposte per la loro riconversione e/o reindustrializzazione.
La fallimentare gestione del territorio di Marcianise e della sua Area Industriale da parte del centro-sinistra e dei suoi rappresentanti nel Consorzio ASI, unita alla consapevolezza che oggi lo stesso Consorzio ha interesse a promuovere e sviluppare nuove aree industriali non ricadenti nel territorio di Marcianise e che il nostro territorio non risulta essere più di valore strategico (vedi anche il fallimento dello scalo merci Interporto Sud Europa, ancora fermo al palo), ci portano non solo ad esprimere parere contrario all’approvazione del Piano Regolatore dell’ASI, che non va ad interessare in alcun modo il territorio di Marcianise, bensì a porre in discussione la stessa partecipazione del Comune di Marcianise nel Consorzio ASI.
Il PDL di Marcianise, pertanto, chiede che siano predisposti tutti gli atti necessari all’uscita del Comune di Marcianise dal Consorzio ASI, al fine di riappropriarsi del proprio territorio, favorendo una adeguata bonifica di tutta l’Area Industriale, la riconversione e la riqualificazione sostenibile di tutte quelle realtà industriali, tra cui quelle citate, che risultano ormai abbandonate.

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
RedazioneWhatsappWhatsApp
Condividi con un amico