Stupro di Guidonia, scarcerati due romeni

di Redazione

 GUIDONIA (Roma). Hanno ottenuto il beneficio degli arresti domiciliari i due romeni accusati di favoreggiamento per aver coperto la latitanza del branco che la settimana scorsa ha stuprato una giovane ed ha rinchiuso nel bagagliaio dell’auto il suo fidanzato.

La concessione dei domiciliari a Mugurel Goia, 22 anni e Ionut Barbu, di 30, è stata motivata così motivata dal giudice per le indagini preliminari Cecilia Angrisani “sono incensurati e hanno a disposizione gli alloggi dove poter applicare le ordinanze di custodia”. Entrambi trascorreranno il periodo di custodia cautelare presso alcuni parenti in Veneto. Nella casa dove abitavano sono stati trovati oggetti sospetti, che il pm pensa provengano da colpi messi a segno dalla gang di immigrati anche ai danni di altre coppiette. Intanto Rita Bernardini, la parlamentare radicale che ha visitato i detenuti insieme al segretario dell’associazione “Nessuno tocchi Caino”, Sergio D’Elia, ha dichiarato: “Li abbiamo visitati tutti e sei e per tre di loro abbiamo riscontrato evidenti segni di violenza. Uno dice di essere caduto, un altro di essersi picchiato da solo per la disperazione. Ma due hanno ammesso di essere stati pestati a più riprese dai carabinieri. Schiaffi, pugni e calci sono stati dati ai sei romeni in caserma, anche se non so se per rabbia o per farli confessare. Di sicuro oggi erano molto impauriti. Uno stato civile non si può mettere a livello dei peggiori criminali”.

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