Governo: ‘No’ a tassa su permesso di soggiorno

di Redazione

 ROMA. Parere contrario del governo all’emendamento della Lega al decreto legge anticrisi, riguardante la tassa di 50 euro sul rilascio del permesso di soggiorno.

Ad annunciarlo le commissioni Bilancio e Finanze della Camera, nonché l’esponente del Carroccio Claudio D’Amico, firmatario dell’emendamento.

Pronta è arrivata la replica della Lega: “Sono stupito dalla reazione di alcuni esponenti della maggioranza – afferma il capogruppo Roberto Cota – perché il principio della tassa sul permesso di soggiorno, oltre ad essere giusto e previsto in diversi paesi europei, era già stato discusso e votato dalla maggioranza con il parere favorevole del governo in Senato, addirittura prevedendo un importo di 200 euro, ed è inserito nel testo del dl sicurezza licenziato dalle commissioni. Abbiamo solo voluto presentarlo come emendamento al dl anti crisi per anticiparne gli effetti”.

D’Amico aggiunge: “La norma per la tassa sul permesso di soggiorno esiste in tutto il mondo. Questa notte ho ricevuto tantissimi sms di italiani nel mondo che dicono: ‘Noi qui all’estero paghiamo, perché gli stranieri da noi non lo devono fare?’”.

Accantonato anche un altro emendamento della Lega, che prevedeva una fideiussione di 10mila euro da parte delle società o da parte dei cittadini stranieri non comunitari intenzionati ad aprire una partita Iva.

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