Brambilla e Fazio diventeranno ministri: Lega e An insorgono

di Redazione

Michela Vittoria Brambilla ROMA. I due sottosegretari al Turismo, Michele Vittoria Brambilla, e alla Sanità, Ferruccio Fazio, diventeranno ministri. Lo vuole il premier Silvio Berlusconi in persone, per il quale in questi due settori è necessario un coordinamento centrale.

Sarà l’unico cambiamento in seno all’attuale squadra di governo. Ma qualcuno nella maggioranza “nicchia”. Tra questi il leghista Roberto Calderoli, che ha respinto la proposta di Berlusconi, e il capogruppo del Pdl al Senato ed esponente di An Maurizio Gasparri, secondo il quale un tale provvedimento “costringerebbe a riaprire il manuale Cencelli e a ridiscutere tutto. Meglio evitare”. Calderoli mostra preoccupazione soprattutto per la “promozione” di Fazio al ministero della Salute che rappresenterebbe una “minaccia” al federalismo fiscale. “Più ministri a Roma si traduce in meno ministri sul territorio. – dice il coordinatore delle segreterie leghiste – Sanità e turismo sono materie di competenza regionale e nel momento in cui si fa il federalismo non si possono accentrare due materie come queste”.

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