26 gennaio 1926, Oymyakon è la città più fredda del mondo

di Redazione

Ojmjakon Accadde Oggi. Il piccolo villaggio abitato di Oymyakon (o Ojmjakon), piena tundra siberiana in Russia, a nord est della Repubblica di Sacha, nel quale vivono ottocento anime, sale alla ribalta del mondo intero.

Proprio in questo luogo lontano e disperso il 26 gennaio del 1926 viene registrata la temperatura più bassa mai fatta segnare in un luogo abitato del nostro pianeta. Siamo a ben -71,2 gradi centigradi, un dato che però a lungo ritrova critiche ed il monumento a Ojmjakonapprezzamenti, perché la rilevazione non viene fatta con vere e proprie apparecchiature di carattere scientifico, ma è un dato estrapolato, nell’ambito di uno studio effettuato nella zona.

Attraversando il centro abitato vi è anche un monumento, che testimonia il primato. Il nome del villaggio letteralmente significa “acqua non gelata”, infatti proprio nel paesino vi è una fonte di acqua calda che riesce a non far gelare il laghetto del piccolo centro, ma non riesce a combattere il freddo insistente della Siberia Russa.

La temperatura più bassa in assoluto in un luogo non permanentemente abitato è invece stata misurata in Antartide, nei pressi della stazione scientifica russa di Vostok, il 24 agosto 1960, con – 88,3 °C (-129 °F).

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