16 gennaio 1605, a Madrid esce Don Chisciotte della Mancia

di Redazione

Don Chisciotte della ManciaAccadde Oggi. Il Don Chisciotte della Mancia, scritto da Miguel de Cervantes, è un’opera in due volumi, la cui prima parte esce a Madrid il 16 gennaio del 1605.

Bisognerà poi attendere ben dieci anni prima di vedere la seconda parte. Antesignano del romanzo storico moderno, si muove tutto intorno all’hidalgo, Alonso Quijano, uomo appassionato della lettura di romanzi cavallereschi, tanto da immedesimarsi talmente nella parte da diventare egli stesso un cavaliere errante. Alonso diventa quindi “Don Chisciotte della Mancia”, uomo certamente con caratteristiche di follia molto spiccate, ma anche capace di essere curioso, generoso, incredibile. Gli si affianca un contadinotto, Sancio Panza, che vivrà nella speranza di ricevere dal suo signore un’intera isola. La follia di don Alonso è capace di scambiare mulini a vento per giganti, greggi di pecore per eserciti nemici, poveri burattini per demoni dannati, visioni per le quali a nulla vale l’intelligenza rozza e concreta dello scudiero Sancio Panza. Base dell’opera la critica spietata che Cervantes fa della Spagna dei suoi tempi, troppo proiettata verso il materialismo scaturito dal scolo d’oro. Obiettivo è quello di mettere in ridicolo tutto il mondo della cavalleria ridottasi a mero mercifico. Il forte contrasto di interpretazione della realtà tra le visioni del cavaliere e le vedute dello scudiero fanno il resto dello pera un qualcosa che profonde talvolta sgomento, altre volte simpatia, altre ancora angoscia sincera. E’ comunque un romanzo moderno da leggere con attenzione, anche dopo averlo già digerito in età giovanile.

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