Obama sceglie un italo-americano al vertice della Cia

di Antonio Taglialatela
Leon PanettaWASHINGTON.
Il presidente eletto degli Stati Uniti ha ufficializzato le nomine ai massimi
vertici della sicurezza nazionale.

Il 70enne italo-americano Leon Panetta, ex capo dello staff di Bill Clinton, stato scelto come nuovo
capo della Cia, i servizi segreti americani. Per la National intellingence è
stato nominato Dennis Blair mentre John Brennan, ex agente della Cia e
massimo consulente di Obama per lo spionaggio durante la sua campagna
elettorale, diverrà consigliere per la Sicurezza interna (Homeland) della Casa
Bianca e vice consigliere nazionale per l’antiterrorismo. Confermato invece l’attuale
direttore dell’Fbi Robert Mueller.

E’
in particolare la nomina del “politico” come Panetta a capo della Cia a
sollevare qualche polemica. C’è chi ritiene, infatti, l’italo-americano (è di
origini calabresi) poco qualificato, senza contare che la sua nomina è avvenuta
senza che Obama avesse prima sentito il parere della commissione sui Servizi di
Intelligence del Senato, con la quale il nuovo presidente si è poi scusato.
Anche il vicepresidente Joe Biden, finora
restato nell’ombra, ha contestato tale procedura.

Dalla sua, Panetta ha solo
gli anni alla Casa Bianca quando fu comunque uno dei più stretti consulenti di
Clinton in materia di sicurezza nazionale. Quell’esperienza che, secondo Richard Clarke, capo della squadra
anti-terrorismo alla Casa Bianca ai tempi di Clinton, gli sarà comunque
preziosa: “E’ una delle pochissime
persone
– afferma Clarke – che sapeva
che c’era un problema terrorismo molto prima che chiunque avesse sentito
parlare di Al Qaeda”
.

Tuttavia, sembra che, con la nomina di Panetta, Obama
abbia voluto lanciare un segnale chiaro ai servizi segreti, facendogli capire
che è lui il presidente, ed è quindi lui che comanda. L’italo-americano,
infatti, è molto vicino alle posizioni di Obama sull’Iraq. Inoltre, dai piani
alti di Langley, quartier generale della Cia, qualcuno “nicchia” anche perché Panetta
è uno dei maggiori sostenitori dei diritti civili sin dai tempi dell’amministrazione
di Richard Nixon ed ha condannato più volte i brutali interrogatori degli
agenti segreti americani. Non a caso, Obama ha dichiarato: “Gli Stati Uniti saranno contro la tortura e rispetteranno la convenzione di Ginevra”.

Per Obama, Leon Panetta porterà alla Cia “una straordinaria capacità manageriale, una
grande saggezza politica e un curriculum impeccabile di integrità”.

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