Ferrovie, firma anche il senatore Carlo Sarro

di Redazione

Carlo Sarro PIEDIMONTE MATESE. È stata firmata anche dal senatore del Pdl Carlo Sarro la mozione presentata nelle scorse settimane a Palazzo Madama da un gruppo di senatori campani e pugliesi del Popolo della Libertà per il potenziamento della linea ferroviaria Napoli-Bari.

Il documento di cui è cofirmatario il senatore Sarro impegna il Governo a procedere all’inserimento in tempi brevissimi, d’intesa con la Regione Campania e la Regione Puglia, tra gli interventi della legge n. 443 del 21 dicembre 2001, il potenziamento e la velocizzazione della tratta ad Alto Velocità/Alta Capacità Napoli-Benevento-Caserta-Bari-Lecce e a considerare prioritaria la realizzazione della stessa opera per meglio sostenere il recupero del gap infrastrutturale del Mezzogiorno e consentirne il rilancio economico e sociale.

Nel contempo, i senatori hanno chiesto all’esecutivo Berlusconi di vigilare affinché il gruppo Ferrovie dello Stato, in fase di realizzazione di dette opere infrastrutturali, non riduca l’entità e la qualità dei servizi attualmente offerti a tutti gli utenti delle tratte interessate dall’ammodernamento, in particolare di quelle che collegano Lecce, Bari e Benevento in direzione sia di Napoli che di Roma.

Nel 1991, diatti, le Ferrovie dello Stato pensò e progettò un sistema denominato “Alta Velocità”, ovvero un collegamento migliore e più veloce sulle lunghe percorrenze al fine di andare incontro alle sempre crescenti esigenze di mobilità del Paese; nel tempo il progetto si è trasformato in “Alta velocità/Alta capacità” (AV/AC), e dovrebbe essere portato a compimento per la fine del 2009 (quando dovrebbe anche entrare in funzione l’asse Torino-Milano-Firenze-Roma), con la realizzazione di interventi infrastrutturali e tecnologici per trasferire il traffico merci fuori dai nodi urbani allo scopo di decongestionare le linee e garantire la puntualità dei treni, rilanciando il sistema di mobilità su ferro, atteso che il nuovo sistema Av/Ac dovrà rappresentare, per l’economia del nostro Paese, un’importante opportunità di sviluppo, di crescita del livello generale di produttività e di competitività del sistema Italia sul mercato internazionale.

Lo scorso 1 agosto, infine, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, il ministro delle infrastrutture e dei trasporti Altero Matteoli, il ministro per i rapporti con le regioni Raffaele Fitto, il ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare Stefania Prestigiacomo, e i rappresentanti della Regione Campania Antonio Bassolino e l’assessore ai trasporti Ennio Cascetta hanno sottoscritto il primo atto integrativo dell’intesa generale quadro del 18 dicembre 2001 con il quale le parti si impegnano ad inserire “tra gli interventi della legge n. 443 del 21 dicembre 2001 il potenziamento e la velocizzazione della linea ferroviaria Napoli-Bari – spiega il contenuto dell’Atto di indirizzo il senatore Sarro – con le caratteristiche di linea ad alta capacità,ad attuare nel rispetto dell’ordinamento costituzionale e della lealtà a questo dovuta, con spirito di costante collaborazione, il predetto Atto integrativo alla Intesa generale quadro, inserendo il prolungamento delle opere infrastrutturali fino alla provincia di Lecce”.

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