“Strade sicure”, i parà salutano Caserta

di Redazione

il parterre di autoritàCASERTA. “Grazie cittadini onesti della Provincia di Caserta”, con questo sentito ringraziamento, che vale più di qualsiasi altra parola, si è conclusa l’allocuzione del Colonnello Aldo Zizzo, comandante del 186° Reggimento Folgore, …

… che per cento giorni (dal 4 ottobre 2008 al 13 gennaio 2009) sono stati nei territori dell’agro aversano e del litorale domizio (un vero e proprio “triangolo delle Bermuda”, dove la criminalità organizzata la fa da padrone da decenni) ed hanno concorso, insieme a tutte le altre forze dell’ordine, a ridare sicurezza ai cittadini ed a far riaffermare la presenza dello Stato democratico.

 “Sono stati giorni di continuo e duro lavoro – ha aggiunto Zizzo – trascorsi quotidianamente fianco a fianco con gli agenti, i carabinieri ed i finanzieri che diuturnamente agiscono per riaffermare la presenza delle Istituzioni nell’agro aversano e lungo il litorale domizio. Sono state oltre 5.500 le pattugli svolte, 350 le attività di cinturazione a favore di attività di perquisizione delle FF.OO., 23 le operazioni condotte per la ricerca di latitanti, 60.000 gli individui controllati e 43.000, invece, i veicoli”.

34 le persone arrestate, 46 quelle indagate in stato di libertà, 5 arrestate in ausilio e 137 le persone denunziate. I dati snocciolati danno l’esatta misura del lavoro che i 450 parà del 186° hanno compiuto in cento giorni. 449 sono stati gli autoveicoli sequestrati, 45 quelli rubati e rinvenuti, 1.659 le contravvenzioni al Codice della Strada elevate, 24 le armi sequestrate, 434 grammi di droga rinvenuta e sequestrata, 343 le perquisizioni effettuate, 212 le violazioni amministrative accertate. “Vorrei fare menzione – ha detto nel prosieguo il Colonnello Zizzo – che, nonostante le attività svolte,  non abbiamo perso l’abitudine di tenerci in forma come paracadutisti. Infatti, siamo riusciti a svolgere sei giornate di aviolanci, effettuandone oltre 720 dal cielo dell’agro aversano” (zona di Grazzanise, da dove è partito il Dornier dell’E.I., ndr.).

Il rientro dei parà del 186° Reggimento sarà all’altezza della loro fama. Infatti, 80 paracadutisti, fra cui, ovviamente, il Colonnello Zizzo ed il suo Stato Maggiore, si imbarcheranno a Grazzanise su un C130 proveniente dall’aeroporto militare di Pisa e si paracaduteranno a Siena, sull’aeroporto di Ampugnano. Un rientro che fotografa in pieno lo spirito delle aviotruppe della Folgore che, all’attività militare, affiancano anche l’attività aviolancistica.

Alla cerimonia erano presenti il Prefetto Ezio Monaco ed il Questore Casabona di Caserta, il Generale Francesco Tarricone, comandante del II^ F.O.D., il comandante della Scuola Specialisti dell’Aeronautica Gen. Trovato, il Generale Vincenzo Iannuccelli, rientrato da poco dal Libano, il Generale Antonino Agricola della Scuola di Amministrazione e Commissariato di   Maddaloni, il Generale Antonio De Vita, comandante del R.U.A. che ospita una buona parte dei militari di Strade Sicure, i comandanti provinciali dei Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza. Presenti anche i labari delle sezioni di Caserta e Napoli, con i rispettivi Presidenti, dell’Associazione Nazionale Paracadutisti d’Italia.

Ma erano presenti anche i giovani dell’agro aversano (del Santuario della Madonna di Briano) che di persona hanno distribuito ai parà nelle strade di Casal di Principe, San Cipriano d’Aversa, San Marcellino, Frignano e Casapesenna, una lettera con la quale hanno ringraziato i militari della Folgore per la loro presenza. E ieri erano alla cerimonia per sottolineare tutta la loro vicinanza con i militari e per dire loro “Grazie”, “Un grazie, semplice, forse banale, ma assolutamente sentito” hanno tenuto a sottolineare.

“Questo – ha concluso Zizzo – è, al di là dei numeri, il vero successo dell’operazione condotta a Caserta dai paracadutisti del 186° reggimento. Questo è quello che più di ogni altra cosa resterà nelle nostre menti e ci ripaga di tutti i sacrifici”. Siamo perfettamente d’accordo con lui.

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