Cassa di previdenza forense, Romano candidato

di Antonio Taglialatela

Enrico RomanoCASERTA. “I pesanti contributi che ci vengono annualmente richiesti dalla Cassa mentre falcidiano le nostre entrate in aggiunta agli esborsi dovuti allo Stato, dovrebbero, dopo trenta e più anni di lavoro, garantirci un sicuro e dignitoso trattamento pensionistico …

… di misura almeno pari a quella degli altri operatori della giustizia, certamente quella del prossimo febbraio rappresenta un’importante occasione per scrivere una nuova pagina”.

Esordisce così l’avvocato Enrico Romano, quarant’anni, Avvocato del Foro di S.Maria Capua Vetere, in vista delle elezioni, che si terranno dal 2 al 7 Febbraio prossimi, nei Tribunali del distretto della Corte di Appello di Napoli dove Romano è candidato al numero due della lista “Nuova Previdenza”, guidata da Salvatore De Sarno, noto e prestigioso avvocato dell’Ordine di Nola, di cui è stato presidente. Ma quali sono le attuali condizioni e le prospettive per l’Avvocatura nel delicato settore della Previdenza Forense.

Salvatore De Sarno“Purtroppo recenti studi , nonché autorevoli proiezioni parametrate ai prossimi decenni – incide Romano – hanno rivelato un certo allarme motivato dalla constatazione della diminuzione del numero degli iscritti e, quindi, dell’ammontare dei contributi che vanno a formare il fondo patrimoniale comune e dalle poco rassicuranti notizie di taluni investimenti effettuati dalla Cassa come quello di oltre 200 milioni di Euro fatto con la catastrofica Banca statunitense Lehman Brothers! I delegati usciranno dalla prossima tornata elettorale, saranno chiamati, dunque, ad una attività che richiederà rigore e dedizione, nel solo interesse dei Colleghi, specie di quelli più giovani”.

Quali sono i tribunali in cui si potrà votare per “Nuova Previdenza” in questa tornata elettorale? “E’ il caso di chiarire – ammicca Romano, allo scopo di fugare ogni equivoco, frutto di notizie interessate o disinformate – che queste elezioni, a differenza di quelle per il rinnovo del Consiglio Forense, hanno respiro distrettuale e che tutti i candidati, appartenenti a qualunque lista, possono essere votati, con la propria lista, in tutti i vari Tribunali del distretto della Corte di Appello di Napoli, cui il Foro casertano appartiene”. “Per parte mia – conclude Romano – sono consapevole che il lavoro che attende i nuovi Delegati richiederà rigore e dedizione totale ed è in questa ottica che ho accettato di porre le mie modeste capacità al servizio della Classe ed in particolare dei Colleghi del Foro di S.Maria Capua Vetere, cui mi onoro di appartenere”.

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