Appalti alla “ditta Setola”, inchiesta interna alla Provincia

di Redazione

Giuseppe SetolaCASERTA. Dopo le notizie riguardanti l’affidamento di appalti alla società General Impianti sas, sequestrata mercoledì scorso perché apparteneva al fratello e ad alcuni congiunti del boss dei Casalesi Giuseppe Setola, arrestato il giorno successivo, …

… la Provincia di Caserta ha istituito un gruppo di lavoro per verificare, presso i settori competenti, eventuali affidamenti disposti dall’Ente a favore della ditta. I risultati del gruppo di lavoro, composto dagli assessori ai Lavori pubblici e alla Legalità e Trasparenza, dal direttore generale e dai dirigenti dei settori interessati, sono attesi per i prossimi giorni.

Su “Il Mattino”, Rosaria Capacchione riporta che nel 2004, quanto Setola era inserito nel gruppo Bidognetti del clan dei Casalesi, la ditta del boss si aggiudicava un appalto bandito dall’Amministrazione provinciale di Caserta per la manutenzione degli impianti elettrici e idrici degli stabili di proprietà dell’ente di Corso Trieste. Contratto rinnovato nel 2005 e nel 2006. In tutto, oltre 400mila euro finiti nelle casse dei fratelli Setola, Giuseppe e Pasquale, proprietari della General Impianti sas, con sede sociale a Casal di Principe. “A quel tempo – continua Il Mattino – il killer della strage alla sartoria e degli altri undici omicidi commessi lo scorso anno era stato già condannato all’ergastolo per l’omicidio di Genovese Pagliuca. La ditta, che secondo gli accertamenti patrimoniali fatti dalla Dda di Napoli era controllata da entrambi i fratelli, era formalmente intestata solo al fratello Pasquale e aveva tutte le carte in regola per partecipare all’appalto: cioè, aveva il certificato antimafia immacolato”.

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