CASAPESENNA. Riceviamo e pubblichiamo lintervento del sindaco di Casapesenna, Giovanni Zara, in occasione della visita in città del sottosegretario agli Interni Alfredo Mantovano.
Grazie per essere venuto onorevole Mantovano. La Sua visita a Casapesenna è per me non solo motivo di orgoglio e vanto ma di importante incoraggiamento. La Sua storia ed azione politica, oggi in qualità di sottosegretario allInterno nel governo Berlusconi, è permeata di una tale credibilità che può certo essere di insegnamento a quanti ritengono che sia meglio non esporsi, meglio la seconda o la terza linea piuttosto che essere un cittadino responsabile con idee vissute nellesempio e nella quotidianità.
Vede Onorevole, ad accoglierla insieme agli adulti, al preside e ai rappresentanti delle associazioni locali, ci sono i giovani e non è un caso. Avremmo potuto accoglierla in pompa magna, rispettando ogni tipo di formalismo ma credo che Lei sarebbe andato via senza portarsi via niente e noi saremmo rimasti ancora una volta dei bei contenitori vuoti.
Stamattina vogliamo invece, trasmetterle la fatica di una società, del nostro paese, a risalire la china del riscatto di dignità e personalità, oppresse, inutile negarlo, dagli interessi striscianti della criminalità organizzata. Credendo nella possibilità di una rinascita e di una normalità che può e deve essere conquistata avete arricchito questo territorio di uomini e donne in divisa, fieri di essere di aiuto e di controllo.
E stata una scialuppa di salvataggio che ha dato forza alle speranze. Speranze che per crescere e normalizzarsi hanno ora bisogno di più. Il male deve essere estirpato alla radice, senza sconti e, senza altri rinvii. I giovani a Casapesenna devono sentirsi accolti e non degli ospiti con la valigia pronta ad emigrare perché qui mancano le possibilità e loccupazione.
E dinanzi a loro con tutto un futuro avanti che io, Lei e tutti noi insieme abbiamo lobbligo di superare il pregiudizio, cancellare lo scetticismo rimboccandoci le braccia per metterci al lavoro.
I casapesennesi già altre volte sono rimasti delusi da un orizzonte di cambiamento poi sfumato e nonostante tutto sono rimasti uniti, il tessuto sano ed onesto non si è sfaldato perché ci crede ancora. Ci credono i ragazzi della scuola media ‘Pascoli’, dei gruppi di volontariato impegnati 365 giorni allanno con iniziative ed attività. E linfa vitale che non può essere persa ed è per questa ragione che oggi Le chiedo di esserci accanto, di dare soddisfazione a quanti la spugna non lhanno gettata. A chi crede nellimportanza della legalità e che non ha nessun dubbio nel perseguirla, separando nettamente il bianco dal nero.
I casapesennesi onesti lo meritano per gli altri di posto non ce nè. Grazie.