Camorra, sequestrati beni per 100 milioni di euro

di Redazione

 CASAL DI PRINCIPE. Dopo l’arresto del killer Giuseppe Setola e il sequestro al boss e ai suoi familiari di beni per un valore di 10 milioni di euro, nuovo duro colpo al tesoro del clan dei Casalesi.

La Divisione anticrimine della Questura di Napoli e gli agenti del commissariato di Giugliano-Villaricca, in esecuzione di un decreto emesso dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli, hanno sequestrato beni per un valore di circa 100 milioni di euro a imprenditori del napoletano che avrebbero favorito le attività illecite dei clan dei Casalesi e del clan Mallardo di Giugliano.

In particolare, sono stati posti sotto sequestro 16 appezzamenti di terreno e 61 immobili situati nelle province di Napoli, Arezzo e Pisa, un’autovettura di grossa cilindrata, oltre a patrimoni aziendali e a quote societarie di otto aziende edili e della ristorazione.

Il provvedimento è stato preso a seguito della lunga indagine che lo scorso 20 maggio portò all’arresto di 23 vigili urbani del Comune di Giugliano (Napoli), di tre funzionari in servizio presso l’Ufficio tecnico dello stesso Comune, di 11 imprenditori e di due tecnici. Da quanto emerso, i vigili urbani ricevevano denaro e regali dagli imprenditori, consentendo loro di aprire cantieri abusivi, oppure ritardando o impedendone il loro sequestro e quello dei mezzi d’opera impiegati per i lavori, o lasciando violare i sigilli. L’organizzazione aveva una cassa comune e un tariffario delle somme da versare per ottenere agevolazioni.

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