Pd: riunione tra ottimisti e disfattisti

di Raffaele De Biase
Enzo IodiceAVERSA. Si è svolta lunedì sera, alle 20.30, la prima riunione plenaria del coordinamento del
Pd, a cui hanno preso parte sia i componenti dell’ufficio di segreteria od
esecutivo che dir si voglia (ancora non si è ben capito), …

… sia molti dei
partecipanti a quei gruppi di lavoro messi recentemente in campo dal partito
guidato ad Aversa da Mariano D’Amore.
Insomma, un bel po’ di gente o, rectius, di membri e componenti di questo o quell’organismo
interno, che hanno affollato la sezione cittadina del Pd in piazza Municipio.

“Special
guest” il segretario provinciale del partito Enzo Iodice (nella foto), giunto ad Aversa a dare la sua benedizione al Pd
aversano. Presente anche Lorenzo Diana
che di questa realtà ancora in costruzione potrebbe essere l’esperto
traghettatore. Ma gli inizi di questa discussione allargata non sono stati
all’insegna dell’ottimismo.

Ad evidenziare in grassetto le incertezze, i
ritardi e i limiti sinora palesati da questo pur neonato Pd ci ha pensato,
infatti, il Preside della Facoltà di Ingegneria Michele Di Natale al cui criticismo ha cercato di porre un argine
il coordinatore della segreteria cittadina Gennaro
Diana
che, dal suo canto, ha posto l’accento sulle risorse, in termini di
materiale umano, presenti nel partito, pur non disconoscendo la necessità di
recuperare credibilità in talune fasce sociali e pur rimarcando l’importanza di
ripristinare un dialogo costruttivo con gli altri partiti d’opposizione.

Non
sono mancati, poi, riferimenti specifici su particolari questioni. In tal senso
vanno registrati gli interventi dell’ingegner Enzo Celentano in tema di mobilità e traffico e quello di Franco Del Franco che, attraverso un
documento di poche pagine, ha cercato di offrire uno spunto in merito a questioni
come tutela ambientale e salute pubblica.

Una visione, invece, spiccatamente
politica quella messa in campo da Lorenzo Diana. L’ex parlamentare ha
sottolineato come il Partito Democratico debba offrire ad Aversa un modello di
città, alternativo a quello attuale, che sia frutto di una programmazione
efficiente tale da rendere nel quotidiano legittimamente protagonista il
cittadino. A riguardo, l’ex diessino ha fatto riferimento a Salerno e all’amministrazione
comunale guidata dal sindaco “decisionista” di centrosinistra De Luca.

Una sola fugace apparizione,
invece, che avrebbe lasciato presto il posto ad un’assordante assenza quella di
Francesco Gatto, l’unico consigliere
comunale che il Pd può “vantare” nel civico consesso e che sulla carta dovrebbe
essere il terminale istituzionale per tutte le proposte, interrogazioni,
interpellanze e quant’altro targato Partito Democratico.

Strisciante ma
notabile, inoltre, l’insofferenza di chi, pur gravitando nel partito, per
questo o quel motivo non ci scommetterebbe certo la casa sul futuro roseo dello
stesso.

Ma a gettare il sereno sul clima perturbato in casa Pd ci pensa il
lindo Enzo Iodice che asserisce come il coordinamento di Aversa meriti i complimenti
per essere sul piano organizzativo molto avanti rispetto ai circoli di altri
centri della provincia di Caserta. In buona sostanza ci sarebbe da
rallegrarsi…e se lo dice lui…

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