Il sindaco De Lieto, un eroe dimenticato

di Nicola Rosselli

duca Giuseppe de LietoAVERSA. “Nell’elenco ufficiale dei sindaci di Aversa è stato completamente cancellato un primo cittadino ucciso per mano di un camorrista nel 1910 e al suo posto viene riportato un altro nome assolutamente inesistente”.

A “scoprire” questo caso e a chiederne il perché all’attuale sindaco Mimmo Ciaramella, il consigliere comunale dell’Unione di Centro Paolo Santulli che, in un’interrogazione parla di colossale bugia che non solo cancella la verità istituzionale, che è facile reperire negli atti comunali, ma ‘copre’ un misfatto di cui è già stato vittima la persona interessata”.

La persona interessata è l’avvocato duca Giuseppe de Lieto, di S.Martino e Casignano, morto all’età di 41 anni, ucciso il 17 novembre 1910, da un pregiudicato per fatti di sangue: Nicola Vitale, “avanzo di galera, come fu definito dai giornali di allora, che era uscito da circa due mesi dal carcere, affiliato alla malavita, che voleva vivere a spese altrui, in particolare del comune”.

Il De Lieto aveva già ricoperto la carica di vice pretore di Aversa ed era stato eletto consigliere comunale la prima volta nelle elezioni del 3 luglio 1900, poi nelle elezioni del 3 luglio 1904; nominato assessore il 26 maggio 1906, nominato sindaco il 26 novembre 1907 per essere rieletto nelle elezioni del 14 giugno 1908 e rinominato sindaco il 27 giugno dello stesso anno; riconfermato nel 1910.

Santulli parla di “imperdonabile menzogna che esce dalla casa comunale di Aversa e viene riportata in molti libri che si occupano della storia recente della nostra città dal 1900 in poi, proprio per la falsa veicolazione delle notizie inerenti i Sindaci della Città di Aversa, diffuse ufficialmente con un ‘elenco pergamena’ che fa bella mostra in molti edifici pubblici e soprattutto nell’aula consiliare del Municipio di Aversa”.

Da qui la richiesta di dare vita ad iniziative per ridare dignità al sindaco Giuseppe de Lieto al cui posto negli annali comunali dal 1907 al 1910 è presente un tal “Pietro Leto”. Una vicenda tanto più importante per il consigliere di opposizione “oltre che per la verità storica, perché questo sindaco fu ucciso per aver negato, nell’esercizio delle sue funzioni, ad un pregiudicato, che era solito spillare al municipio sussidi giornalieri, altre forme di sussistenza, illegittimamente, pretese”. Insomma, un eroe dimenticato.

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
RedazioneWhatsappWhatsApp
Condividi con un amico