Centro per l’Impiego: “2008 l’anno della sburocratizzazione”

di Nicola Rosselli

 AVERSA. “Il 2008 è stato l’anno dell’innovazione tecnologica applicata alla ‘sburocratizzazione’ dei servizi ai cittadini”. Inizia con questa affermazione una lunga chiacchierata sulle attività del 2008 del Centro per l’Impiego con il responsabile Carlo Scalera.

“L’adozione di “Comunicazioni on-line”, il sistema che permette di gestire via Internet tutte le comunicazioni aziendali obbligatorie verso i Centri per l’Impiego (Cpi), l’Inps e l’Inail, ha consentito – ha dichiarato Scalera – di ridurre di circa l’88% il flusso cartaceo, abbreviando i tempi amministrativi e rafforzando il front office all’utenza. La semplificazione delle procedure amministrative, eliminando le lungaggini burocratiche e liberando risorse, ha reso il Servizio più economico, immediato e sicuro. Ma questa è solo una parte dei risultati derivanti dall’architettura informatica adottata dal Centro per L’impiego di Aversa”.

Il dirigente sottolinea, poi, l’importanza crescente del proprio ufficio alla luce della realtà socio economico attuale e dichiara: “È indubbio infatti che il protrarsi di congiunture economiche negative, il complicarsi del quadro normativo, l’esasperata flessibilità che ne deriva e la fine della tradizionale attività di inserimento lavorativo della Pubblica Amministrazione rendono irrinunciabili i compiti di indirizzo strategico del mercato e di orientamento dei cittadini svolti dal Centro”.

Ma quali sono, nello specifico le attività? “I frutti dell’interazione tra la Provincia e il Centro Impiego si sono misurati positivamente su più fronti: la creazione di una rete di rapporti e relazioni ha prevalso su un quadro cooperativo di azione, in cui il Centro Impiego di Aversa, che opera sul territorio più vasto della Provincia di Caserta, ha conquistato una maggiore sinergia e incisività e un’accresciuta capacità nel favorire l’incontro fra domanda e offerta di lavoro. Battendo percorsi già sperimentati, sono stati ad esempio attivati canali di dialogo e promossi accordi con il mondo dell’impresa per l’apertura di sportelli specialistici di lavoro. La loro peculiarità è di essere allocati nel luogo da cui proviene l’offerta di lavoro e di selezionare lavoratori con profili aderenti alle richieste della filiera”.

Qualche esempio concreto? “Tra gli esperimenti più interessanti, lo Sportello ‘Cerca la Tata’, permette non solo di far emergere lavoro nero, ma realizza anche un servizio di incontro tra domanda ed offerta di lavoro. Tutta l’azione, che è stata possibile grazie all’Assessorato e alla Dirigenza del Settore Politiche del Lavoro dell’Ente provincia di Caserta, è, in ultima analisi, sempre più protesa agli obiettivi di ridurre la disoccupazione e la precarietà e di favorire l’occupazione stabile e l’occupazione delle persone che vivono nel territorio dell’agro aversano”.

Quali le parole-guida della vostra azione? “Innovazione e semplificazione sono chiavi di volta di questa Amministrazione giunta ormai a metà del suo mandato. Sono esempi di tale prerogativa le azioni di politica attiva realizzate quali l’avvio di incentivi alle imprese per la stabilizzazione dei lavoratori, stanziamenti per favorire l’inserimento lavorativo o la ricollocazione delle fasce più deboli di lavoratori. Dal confronto con gli anni passati, emerge che nel 2008 il numero delle assunzioni a seguito di tirocini formativi è sensibilmente aumentato . Questo dato testimonia i vantaggi legati all’ attivazione di detti tirocini che quest’anno ha avuto un grande sviluppo: sia per le aziende, che possono valutare sul campo le persone più idonee a ricoprire un determinato ruolo in azienda; sia per i lavoratori, in particolare quelli giovani, che possono migliorare le proprie competenze professionali per un più agevole ingresso nel mondo del lavoro. Tutto ciò si è potuto realizzare anche grazie alla collaborazione di tutti i dipendenti che di concerto con l’Amministrazione Provinciale, oggi attendono la nuova sede, che favorirà maggiormente l’attivazione di nuovi servizi a favore dei cittadini dell’agro aversano”.

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