Cannavale: “Aversa agli aversani!”

di Raffaele De Biase

Pino CannavaleAVERSA. “Aversa in mano per troppi anni a sedicenti politici provenienti dall’Agro. E’ ora di ridare Aversa agli aversani!”. Questo, in estrema sintesi, il giudizio che il responsabile cittadino della Destra Pino Cannavale, …

… in passato consigliere comunale e candidato alla Provincia nelle fila di Alleanza Nazionale, dà circa l’andazzo che avrebbe caratterizzato la politica ad Aversa negli ultimi quindici anni.

“Che Aversa stia vivendo una delle sue stagioni più brutte – esordisce il battagliero Cannavale – è sotto gli occhi di tutti. Ma, a dirla tutta, – prosegue – sono ormai svariati anni che la mia città si vede destinataria di scelte che non solo non ne determinano il rilancio ma ne causano l’affossamento. Ma la cosa che rende tutto questo tragicomico è che le scelte importanti che riguardano una città che è il capoluogo di un Agro che non a caso si dice aversano, sono state prese e vengono prese, da una quindicina di anni a questa parte, da persone non di Aversa e che ad Aversa possono vantare, talvolta, solo posticce residenze, frutto, in qualche caso, anche di un passato politico discutibile. Gli aversani hanno pagato e stanno pagando il non voler vedere la vera e propria invasione che Aversa ha subito negli anni , abbassando la testa di fronte a chi veniva da fuori e ci diceva cosa fosse giusto o non giusto per noi. E tutto questo in cambio di qualche piaceruccio da quattro soldi”.

E’ un fiume in piena Cannavale che nella sua invettiva non tralascia un sentito amarcord sulla “prima repubblica” aversana. “Una volta, ormai venti anni fa, – rammenta – non era così! Aversa esprimeva i suoi politici che, con tutti i loro difetti, erano diecimila volte migliori di quelli che oggi si atteggiano a tali. Oggi pare, invece, che Aversa abbia perso la capacità di esprimere politici di un certo livello e, soprattutto, capaci di essere vicini ai bisogni della gente. Aversa ha firmato cambiali in bianco a questo o a quel politicante di qualche comune periferico che continua ad assumere atteggiamenti, a secondo dei casi, o da maestro della politica o da guappo. E’ ora di finirla! E’ ora che la classe dei professionisti e delle intelligenze aversane decida di avere uno scatto di dignità e con un moto di attaccamento alla propria città faccia in modo che non vi sia più spazio per questi venditori di fumo venuti da fuori a saccheggiare Aversa, una città della quale si ricordano, fateci caso, solo in imminenza delle elezioni, di qualsiasi natura queste siano”.

Infine, l’invito di Cannavale ai suoi concittadini: “A riguardo invito gli aversani a stare bene attenti sin dalle prossime elezioni europee, ma soprattutto alle prossime elezioni provinciali e regionali, prima di votare l’ennesima volta il politicante che dal paesino vuole venire a fare il gradasso ad Aversa”.

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