I Socialisti ricominciano da Trentola Ducenta

di Redazione

PsTRENTOLA DUCENTA. I Socialisti dell’agro aversano si sono riuniti nella sezione del Pse di Trentola Ducenta per una prima fase organizzativa mirata a decidere le giuste strategie per dare risposte ai tanti problemi che assillano il territorio.

Erano presenti tutti i più autorevoli rappresentanti del partito nell’agro: il vicesegretario provinciale e consigliere comunale ad Aversa, Amedeo Cecere, il segretario cittadino di Aversa Nicola Golia con i dirigenti Nando Menale e Mario Francese, il professor Vincenzo Tavoletta con i compagni di Villa Literno, tra cui Andrea Bocchino e Guglielmo Ucciero, Peppe Falco, Raffaele Tamburrino, Mimmo Iovine, Marco Monaco, presidente del Consiglio comunale di Parete, Salvatore Cioffi con i due consiglieri comunali di San Cipriano d’Aversa e Domenico Mangiacapra in rappresentanza di Cesa.

Ha aperto i lavori il segretario sezionale e componente dei revisori dei conti provinciali del Ps, Franco Migliore, che ha portato i saluti della sezione di Trentola Ducenta insieme ad i compagni Lello Sagliocco, Ferdinando De Chiara, Romeo Vetusto, Luigi Di Cristofaro, Carmine Ferrara, Luigi Spina, Domenico Campaniello, Ciro Frezza e tanti altri.

La parola è passata poi al consigliere comunale trentolese del gruppo “I Riformisti”, Raffaele Di Lauro, eletto responsabile dell’organizzazione nell’esecutivo provinciale, che ha sottolineato come la Federazione del Partito Socialista casertano sia tra le più forti esistenti in tutto il territorio nazionale grazie anche e soprattutto al lavoro svolto fino ad oggi dalla classe dirigente, con a capo il consigliere regionale Gennaro Oliviero, e l’attuale vicepresidente provinciale Mimmo Dell’Aquila.

Di Lauro ha anche ribadito che “il Partito Socialista è imperniato su idealità antiche ma mai tramontate che fanno di esso un soggetto politico eternamente nuovo perché sempre aperto e attento ai problemi quotidiani della gente. Un partito che ha sempre fatto della solidarietà il suo asse portante e che oggi deve sempre più vivere di rapporti continui con le esperienze sociali, attraverso le sezioni aperte nel vero senso della parola, ossia sezioni che devono essere punto di riferimento non solo dei compagni ma pure per chiunque abbia delle problematiche da porre. Un Partito che sia capace di leggere la realtà, di raccogliere istanze, elaborare idee e trasformarle, creativamente, in proposte politiche e di governo sia a livello locale che a livello nazionale. Un partito di idee e di progetto, capace di raccogliere istanze e di trasformarle in azione e comunicazione politica”.

“Il Partito Socialista, – ha aggiunto Di Lauro – per focalizzare al meglio la propria azione in Terra di Lavoro, ha bisogno di dotarsi di una visione strategica per dare solidità e futuro, quindi continuità, alla stessa idea socialista, questo è il motivo che ci vede qui riuniti e che come classe dirigente abbiamo il dovere di mettere in atto”.

Sono intervenuti, a seguire, sociliasti di profonda esperienza e lunga militanza politica come Peppe Falco e Vincenzo Tavoletta, che hanno ribadito come sia primariamente importante la capillare organizzazione partitica per far si che ci sia un’azione efficace sui territori di competenza e per poteredare giuste risposte politiche, per poter affrontare temi scottanti come quando si parla di camorra, rifiuti, lavoro, sicurezza, ambiente e salute. Tema, quest’ultimo, che il dottor Amedeo Cecere ha sapientemente, da competente, sviluppato parlando pure di incidenza tumori e responsabilità territoriali, tema poi ripreso dai vari presenti, come da Cioffi e da Mangiacapra, il quale ha poi parlato di rapporti con il sociale anche attraverso la disponibilità di un patronato e la collaborazione con il sindacato.

Mario Francese ha evidenziato quanto sia necessario parlare con il “linguaggio” dei tempi attraverso internet, mezzo di comunicazione che ti porta velocemente a conoscere ed a instaurare rapporti in brevissimo tempo con centinaia di migliaia di persone in tutto il territorio nazionale ed oltre.

Il dibattito si è poi concentrato sulle elezioni politiche europee. Si è parlato del segretario Riccardo Nencini, che ha sottoscritto il Manifesto del Pse a Madrid, denominato “People First” (Prima la gente), firmato, a nome del Partito Socialista italiano, nel corso di una cerimonia che ha riunito i leader socialisti europei, dal presidente del Pse Poul Nyrup Rasmussen al capo gruppo europeo Martin Schulz, a capi di governo come Zapatero e Socrates, alla nuova segretaria del Psf Martine Aubry.

Non è mancata la discussione sulla divisione interna al Partito Democratico per quanto riguarda la vicenda tra Veltroni e quelli che, come D’Alema e Fassino, hanno aderito al Partito Socialista Europeo in nome dei Ds ormai inesistenti come tali, puntando il dito proprio sulle forti contraddizioni che esistono in modo forte in questo grosso “calderone” che oggi si ritrova ad essere il Pd in Italia.

Dopo questo ampio dibattito, il vicesegretario Cecere ha dato appuntamento venerdì nella federazione provinciale di Caserta per iniziare ad agire in merito alle conclusioni tratte.

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