Ju Jitsu, la “Nando Cerbone” entra nella leggenda

di Redazione

Gli atleti della Kobudo AtellaSUCCIVO. La Kobudo Atella Club “Nando Cerbone” entra di diritto nella leggenda dello sport atellano e si annovera tra le società più blasonate e vincenti che praticano l’antica arte dello ju-jitsu nell’intero palcoscenico nazionale.

I ragazzi del maestro Pasquale Marchese nell’ultima edizione della Coppa Italia andata in scena presso il palazzetto dello sport di Montenero di Bisaccia, in Molise, trionfano nella competizione tricolore. Più forti degli avversari, più forti delle avversità capitate alla società succivese prima dell’arrivo a destinazione. Prima del grande trionfo una vera e propria odissea hanno dovuto affrontare gli indomabili leoni di Marchese. Tutto inizia un paio di ore più tardi dalla partenza. Nel bel mezzo di una bufera di neve arriva l’imprevisto che non ti aspetti, la rottura di un pistone del pulmino che trasportava la comitiva atellana. Ad un certo punto del cammino il mezzo di trasporto non ne vuol più sapere di continuare la sua marcia verso la meta, quando tutto sembrava perso e la delusione per non poter partecipare alla gara incomincia a farsi largo nei cuori infreddoliti degli atleti delusi, ecco per magia, il segnale che qualcosa di grandioso è già scritto da qualche parte nell’infinito libro del “Destino”. Dispersi nella neve, lontani da casa e incerti sul proprio futuro, un raggio di sole giunge ad illuminare il cammino che porta verso la storia. Il maestro Marchese non si perde d’animo e coraggiosamente sfidando la cattiva sorte e la furia della natura, si mette in cerca di soccorsi imbattendosi, incredibile ma vero, proprio in un delegato di gara originario del posto che si accingeva a raggiungere il palazzetto dello sport di Montenero di Bisaccia, nonché, responsabile della locale protezione civile. Grazie al pronto intervento di quest’angelo piovuto in soccorso della comitiva succivese, il viaggio verso la gloria ha potuto continuare arrivando all’ultimo secondo utile prima della squalifica per non aver risposto all’appello dei giudici.

Gli atleti della Kobudo Atella

La Kobudo Atella club “Nando Cerbone” si lascia alle spalle società come “La Dolce Arte” di Perugia, la scuola di ju-jitsu di Fasano e Roma.

Ecco la classifica dei primi posti per la categoria femminile: Medaglia d’oro Kobudo Atella Club “Nando Cerbone”. Medaglia d’argento “La Dolce Arte” di Perugia. Medaglia di bronzo “Ju-jitsu” di Perugia. Quarto posto “Ju-jitsu” di Fasano. Al settimo posto figura la “Damun” di Napoli e al nono la “Beautiful Form” di Scafati. C

lassifica singole categoria Speranze: Naima Marchese medaglia d’oro. Anna Zampella medaglia d’oro. Categoria Esordienti: Francesca Motti medaglia d’oro. Paola Russo medaglia d’oro. Angelina Ricciardi medaglia d’oro. Salvatore Petrillo medaglia di bronzo. Nicola D’Alessandro medaglia di bronzo. Categoria Seniores: Emanuela Martiniello medaglia d’argento. Grad Radek medaglia d’argento. Michele Cirillo medaglia di bronzo. Filippo Cavaliere medaglia d’argento.

Classifica maschile categoria “Juniores”: Manuel Sozinho medaglia di bronzo. Gennaro Di Santillo medaglia d’oro. Dario Marchese medaglia d’argento. Francesco D’Agostino medaglia di bronzo.

Categoria “Ragazzi”: Nicola Patricelli medaglia d’oro. Simone Vitale medaglia d’argento. Giuseppe Cristofaro medaglia d’oro. Riccardo Di Domenico medaglia di bronzo. Salvatore Russo medaglia d’argento. Giuseppe Garofalo medaglia di bronzo. Giuseppe Flaminio medaglia d’argento. Adrian Grad medaglia di bronzo. Rocco Mele medaglia d’argento. Francesco Lettiero medaglia d’argento. Francesco Mele medaglia di bronzo. Flavia Maggio medaglia di bronzo. Salvatore Patricelli medaglia di bronzo. Rocco Cavaliere medaglia di bronzo. Salvatore Riccardo medaglia di bronzo.

Il bottino sarebbe potuto essere ancora più cospicuo per la “Nando Cerbone”. Infatti, il maestro Marchese ha dovuto fare a meno di Agostino Cosentino, l’atleta “azzurro” è ancora alle prese con il terribile infortunio capitatogli ai campionati mondiali in Germania con la nazionale di Bottazzi. Inoltre, assente alla kermesse tricolore anche il campione italiano Alessandro Belardo fermato dall’influenza.

Il commento dopo l’ennesimo trionfo del maestro Pasquale Marchese: “E’ stata un’esperienza incredibile. Dopo tutto quello che c’è capitato siamo riusciti a portare a casa ancora un trofeo importante. Voglio ringraziare tutti i miei ragazzi e chi ci ha sorretto in quest’avventura. Infinite grazie al nostro presidente Gennaro Flaminio, al vice presidente Raffaele Castaldi, ai dirigenti Antonio Russo, Aspremio Patricelli, Salvatore Russo, Alessandro Cavaliere. Un ringraziamento da parte nostra è d’obbligo all’assessore allo sport di Succivo, Vincenzo Pastena, all’assessore Antonio Compagnone e soprattutto a tutti i genitori dei ragazzi che hanno sostenuto e incitato i nostri atleti dal primo all’ultimo incontro”.

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