SANT’ARPINO. All’indomani della cerimonia di inaugurazione della rinnovata biblioteca comunale “Luigi Compagnone” e dell’internet point civico, …
… il presidente della Pro Loco di Sant’Arpino, Aldo Pezzella, si complimenta con “l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Eugenio Di Santo per l’importante iniziativa messa in campo. “La rinascita della biblioteca e l’apertura dell’internet point – sostiene Pezzella – rappresentano davvero un segnale incoraggiante per tutti quanti si propongono di fare cultura nella nostra comunità. E davanti a questi segnali noi della Pro Loco non possiamo che applaudire, anche alla luce delle intenzioni manifestate dall’assessore Giuseppe Lettera, che ha chiaramente parlato di una prima pietra nella realizzazione di una vera struttura comunale legata alla cultura all’interno del palazzo ducale ‘Sanchez de Luna’. Noi, come ente da quasi cinque lustri dedito alla promozione culturale della nostra comunità, manifestiamo sin da ora la massima disponibilità a collaborare per far vivere la realtà bibliotecaria. Una struttura che nasce col piede giusto grazie anche alla grande donazione fatto dalla fondazione ‘Mazzuccato’ a cui plaudiamo pubblicamente. Il fatto che poi l’amministrazione Di Santo abbia confermato l’intitolazione al compianto ‘Luigi Compagnone’ non può che farci piacere, avendo ancora vivo negli occhi il ricordo quando il sottoscritto, insieme ad altri tre amici a nome della Pro Loco, ci recammo a casa del grande scrittore per iniziare quel periodo di collaborazione che sfociò poi nella concessione della cittadinanza onoraria allo stesso Compagnone. Insomma – conclude il presidente Pezzella – ci sono tutti i presupposti per un rinnovato e importante momento culturale da vivere nella nostra comunità. Un periodo che sarà caratterizzato anche da un’altra grande “rinascita” quella della pinacoteca comunale ‘Massimo Stanzione’. Finito l’incredibile periodo di ostracismo, quest’altra struttura di eccellenza fra qualche settimana tornerà ad essere un luogo di cultura, di incontro e di arte”.
