Dibattito Scuola e Costituzione alle Officine D’angiò

di Redazione

Officine D'Angiò SANTA MARIA C.V. Domenica 21 dicembre ore 11:00 presso Officine D’Angiò in Via Roberto D’Angiò 52 a Santa Maria Capua Vetere, si terrà un Dibattito Pubblico. Introduce il Dott. Giancarlo Giudicianni (Sindaco Santa Maria Capua Vetere).

Intervengono: Prof. Vincenzo Brancaccio (Segretario Regionale CISL Scuola), Prof. Stefania Modestino (Presidente Officin@ Democratica), Prof. Saverio Tufariello (Dirigente Scolastico ITG Nervi Santa Maria Capua Vetere). Conclude On. Giuseppe Stellato (Consigliere regionale. Mmodera Mariagrazia Manna (Giornalista).

Siamo al secondo appuntamento approntato dall’Ufficio Promozione e Comunicazione del Consigliere Regionale Giuseppe Stellato. Al centro degli incontri, filo rosso conduttore, sempre la Costituzione e la sua applicazione nelle realtà sociali, istituzionali, giuridiche e territoriali. Dopo il Dibattito su Mezzogiorno e Federalismo, organizzato al Teatro Garibaldi di Santa Maria Capua Vetere, ancora un tema caldo che tiene ormai banco da qualche mese, il tema della scuola. “Scuola e Costituzione, un Diritto Negato”, è il titolo esplicito del convegno – che si terrà presso le Officine D’Angiò, degno sito, centro storico di Santa Maria Capua Vetere – che vuole fare il punto, guardando in particolare alla realtà della nostra regione e della nostra provincia, e, in questa occasione, dunque, si aprirà un primo momento di confronto sui cambiamenti dell’istituzione scuola alla luce della nuova legge Gelmini. Al tavolo delle relazioni rappresentanti del mondo sindacale, della politica, della giurisprudenza, ed ovviamente, della scuola stessa, per poter valutare le interazioni e le connessioni tra le differenti dimensioni. “Sfondo una porta aperta – commenta Stellato – nell’affrontare questo argomento così sentito, oggi che, in piena crisi sovranazionale, politica e istituzionale, i giovani, gli studenti dovrebbero essere i destinatari delle nozioni, delle competenze, delle formazioni miranti al futuro del paese. La legge Gelmini ha suscitato dissensi e polemiche da più parti e, con rammarico, ribadisco che ben pochi rappresentanti politici del nostro sud si sono esposti per contrastare questo ordinamento. Adesso a cose fatte, vanno individuate linee di azione, strategie didattico/amministrative, sistemi di ammortamento contro i numerosi tagli nascosti all’interno di questa legge. Questo convegno, senza pretendere di voler rivoluzionare ciò che è, vuole non solo dibattere su più livelli, ma anche cercare, ove possibile di approfondire, proporre soluzioni concrete e reali, attraverso un proficuo dialogo ed un costruttivo confronto tra scuola, territorio e politica”. . Nel corso dei prossimi incontri saranno trattate ancora tematiche fondamentali per il nostro paese, che toccano in particolare nodi cruciali della vita sociale ed economica della nostra Regione e delle sue province: Occupazione e Sviluppo, Valorizzazione del territorio, Integrazione sociale e culturale.

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