Taglialatela e Rizzieri: “Droga, la conoscenza è prevenzione”

di Redazione

Taglialatela-RizzieriMONDRAGONE. Su iniziativa dell’associazione “L’Incontro onlus”, centro di ascolto per ragazzi e famiglie che vivono la problematica della tossicodipendenza, nella persona di Silvio Di Fusco, …

… il gruppo di lavoro “La finestra”, coordinato dalla dottoressa Marano Francesca e dal dottor Giuseppe Di Leone, in collaborazione con l’associazione R.o.s.p.o. (Rivista e Osservatorio Statistico per la Percezione e le Opinioni) un gruppo formato da statistici, matematici e sociologi, in sinergia con l’assessore alle politiche giovanili Antonio Taglialatela e il vicesindaco Alessandro Rizzieri hanno avviato un lavoro preliminare per la conoscenza e la prevenzione delle sostanze psicotrope o stupefacenti, somministrando un questionario ai ragazzi delle classi terze delle scuole medie cittadine Michelangelo Buonarroti e Leonardo Da Vinci. Il lavoro ha comportato, per l’intero mese di novembre, la somministrazione di un questionario di tipo cartaceo, presso la scuola media Michelangelo Buonarroti, con autorizzazione del dirigente Rosa Alba Veneruso, e la collaborazione della prof.ssa Anna Maria Broglia. Mentre alla Leonardo Da Vinci, si è svolta una somministrazione del questionario on line con autorizzazione del dirigente professor Antonio Cantiello e la collaborazione del professore Stefano Caterino, responsabile dell’aula multimediale.

“Il lavoro egregiamente svolto ha fatto emergere la diffusione dell’uso di stupefacenti tra gli adolescenti e i nostri giovani – affermano Taglialatela e Rizzieri – Le cosiddette droghe non sono in sé una scoperta delle generazioni di fine millennio, in quanto si tratta in genere di sostanze largamente conosciute da tempo e usate dalle generazioni precedenti all’interno di precisi setting culturali e situazionali. Abbiamo la necessità di iniziare un serio lavoro al fine di una conoscenza approfondita del fenomeno sui nostri territori. I risultati dello studio – concludono – serviranno da un lato a definire un percorso informativo, conoscitivo e formativo sulle tematiche relative ai nuovi consumi di droga, dall’altra, a porre le basi per una futura programmazione di interventi preventivi mirati alle reali esigenze e commisurati alle conoscenze dell’universo indagato, predisposta e attuata dagli stessi referenti che operano nel territorio”.

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