4 dicembre 1563, a Carini viene uccisa la baronessa Lanza

di Redazione

Baronessa di Carini Accadde Oggi. La vicenda della Baronessa di Carini arriva per almeno due volte sul piccolo schermo, in due momenti diversi, distanti tra loro almeno una trentina di anni.

La storia, in verità, è quella di un amore e di un tradimento che Laura Lanza, sposatasi col barone La Grua Talamanca di Carini a soli 14 anni, mette in atto con Ludovico Vernagallo, suo amico di infanzia. Dopo una ventina di anni di matrimonio con il barone di Carini, la baronessa stanca del disinteresse del vecchio barone si riavvicina al suo primo amore a Ludovico. La “tresca” viene scoperta pare da un frate che fa da spia al barone e al padre della stessa baronessa. La consueta “pace” siciliana fa sì che ci vorranno anni e tanta fantasia per arrivare a ricostruire la vera storia che porterà alla morte sia Laura Lanza che il suo bel Ludovico. Ad ucciderli ancora non si riesce a capire se fosse stato il marito di lei, o addirittura il proprio padre aiutato dallo stesso marito. Fatto sta che il fantasma di Laura ancora pare aleggiare nel decrepito castello di Carini e la sua mano insanguinata pare si trovasse su una delle mura crollate negli anni successivi al duplice omicidio. Sia don Cesare Lanza, padre di Laura, che il barone di Carini, furono banditi e spogliati dai propri averi non appena la notizia dell’assassinio arrivò al Vicerè, ma i due nobili di alto rango e poco avvezzi a pagare “pene” si rivolsero a Re Filippo II che accordò il perdono e fece loro riavere i propri beni. La storia della baronessa, giovane e bella è stata però per anni un vero e proprio “inno” all’amore, cantato dai cantastorie di Sicilia per le strade della grande isola. Una storia bella e gentile dove la baronessa ne esce come vittima dei costumi di un’era ormai andata.

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