17 dicembre 1932, nasce il Consorzio per la tutela dell’Asti

di Redazione

AstiAccadde Oggi. Il primo pensiero è quello di definire la zona di origine, le tecniche che portano alla realizzazione di questo particolare spumante, un moscato bianco di antico vitigno con un gusto particolarmente dolce per l’appassimento delle uve.

Il Consorzio per la tutela dell’Asti nasce il 17 dicembre del 1932, la sede è in Palazzo Gastaldi, ad Asti, ma la produzione è diffusa sul tutto il territorio artigiano e cuneese, con qualche vitigno anche nell’alessandrino. Abbinato con frutta e dolci a fine pasto va servito ad una temperatura di 6-8 gradi centigradi. La caratteristica principale è quella di trovarci di fronte ad un vino, con una fermentazione alcolica limitata per il mantenimento del gusto dolce e la conservazione del filtrato a basse temperature. Quindi una lievitazione in autoclavi e una ulteriore discesa di temperatura per bloccare la fermentazione, una tecnica, questa, che per le primissime volte venne introdotta da Carlo Gancia già nel 1865 con la creazione del Moscato Champagne. Le tecniche furono poi allargate e migliorate dai fratelli Cora e da Francesco Cinzano. Oggi vino DOGC, con una storia centenaria alle spalle che parte dal lontano 1300 e porta questo nettare di eccezione ai nostri giorni, come uno dei grandi prodotti italiani nel mondo.

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
RedazioneWhatsappWhatsApp
Condividi con un amico