Sorteggi Champions League: ostacoli inglesi per le italiane

di Redazione

Urna Champions (foto gazzetta.it)L’urna di Nyon è stata crudele con le italiane. La Roma se la vedrà con i giovani più insidiosi d’Europa, Ranieri sfiderà il suo passato, Mourinho dovrà giocarsela con i campioni del continente.

Tre inglesi per tre italiane, questo è l’esito del sorteggio. Il tecnico dell’Inter si aspettava una squadra forte dopo la qualificazione ottenuta con soli 8 punti in un girone che sembrava essere il più facile e così evitato il Barcellona, squadra forse più temibile attualmente, ma se la dovrà vedere con i campioni in carica del Manchester United, ora impegnati nella coppa del mondo per club. Sarà anche l’occasione per vedere a confronto colui che sarà probabilmente il prossimo pallone d’oro, Zlatan Ibrahimovic, e colui che da poco l’ha vinto, Cristiano Ronaldo. Ranieri ritrova il Chelsea dopo aver allenato la squadra londinese e dato alla stessa forti basi per affermarsi in Inghilterra ed in Europa. Di certo alla Juventus non è andata bene vedendo le altre squadre che poteva affrontare ma potrebbe essere comunque una gara abbordabile per i bianconeri viste soprattutto le prestazioni dei Blues nelle due gare del girone contro la Roma e considerando i prossimi recuperi in casa bianconera, come Buffon e Trezeguet. La Roma affronterà l’Arsenal in uno scontro che vedrà di fronte Adebayor e Totti, due tra i giocatori più richiesti negli ultimi anni ma che hanno sempre mostrato fedeltà nei confronti delle loro squadre. Al Lione tocca il Barcellona di Messi, il Villareal affronterà i greci del Panathinaikos, il Real Madrid di Schuster se la vedrà con il Liverpool di Gerrard e Torres, l’Atletico di Aguero tenterà il passaggio contro il porto della conoscenza italiana Mariano Gonzales ed, a completare il tabellone, il Bayern di Luca Toni che affronterà i portoghesi dello Sporting Lisbona.

Le gare di andata sono in programma il 24 e il 25 febbraio, quelle di ritorno il 10 e l’11 marzo. Per Juve e Roma andata in trasferta, l’Inter subito impegnata al Meazza.

Questi gli accoppiamenti:

CHELSEA-JUVENTUS
VILLAREAL-PANATHINAIKOS
SPORTING LISBONA-BAYERN MONACO
ATLETICO MADRID-PORTO
LIONE-BARCELLONA
REAL MADRID-LIVERPOOL
INTER-MANCHESTER UNITED
ARSENAL-ROMA

“Così è contento Mourinho”. Questa è la reazione dell’amministratore delegato dell’Inter Paolillo stamane a Nyon per assistere al sorteggio della Champions. “Io penso che questa sia la scossa per la squadra, quello che cercava Mourinho. E’ la squadra che desiderava il tecnico e avrà i suoi buoni motivi. Mourinho teme il comportamento della squadra nelle partite meno impegnative e abbiamo visto le difficoltà che abbiamo incontrato nelle eliminatorie in incontri teoricamente più facili. – dice ancora Paolillo ai microfoni di Sky- Ora nessuno può dire che non esistono le motivazioni giuste per giocare questa partita. Sono i detentori della Coppa e nei prossimi giorni potrebbero laurearsi campioni del mondo. Riuscire a batterli può essere una motivazione in più per l’obiettivo finale”. Insomma, più che temere gli avversari sembra che la super sfida in programma a febbraio contro i redentori della Champions abbia caricato l’ambiente nerazzurro.

Carica che è arrivata anche in casa della Roma. Ecco come ha definito il sorteggio Spalletti: “Sono forti ma possiamo vincere. Aver preso l’Arsenal è bello. Noi siamo una squadra che ha bisogno di duelli e di sfide importanti. – dice Spalletti in occasione del brindisi di Natale con la stampa a Trigoria. – L’Arsenal è tra i club più organizzati a livello mondiale, ha dei ricambi formidabili, i giovani più forti nello scenario europeo. Wenger è un grande allenatore, non è solo un gestore di risorse ma insegna calcio ai ragazzi giovani. E’ senza dubbio una gara stimolante e difficile, comunque anche loro hanno preso qualche gol, lasciano abbastanza giocare”. Sembra per certi versi che Spalleti, consapevole della forza dei suoi avversari, subito lanci una sfida a Wenger.

Sfida che invece, Secco, amministratore delegato della Juventus, lancia così: “Ad agosto siamo stati sorteggiati con Real Madrid e Zenit San Pietroburgo, pensavamo che fosse un girone quasi impossibile, – spiega Secco ai microfoni di Sky Sport – poi lo abbiamo vinto. Questo vuol di re che certe volte non bisogna fasciarsi la testa prima di rompersela. Credo che la Juve, battendo in casa il Real e andando a vincere a Madrid anche in maniera netta, possa presentarsi sicura delle proprie possibilita’, sapendo che deve rispettare tutti e che non deve temere nessuno”. Sui recuperi in casa Juve per febbraio: “Avremo 5-6 volti nuovi, ovvero gli infortunati che recupereremo. – spiega il ds bianconero – Si tratta di 5-6 giocatori che definire importanti è un eufemismo, elementi come Buffon, Poulsen, Tiago, Camoranesi, Trezeguet sono fondamentali. Chi li ha sostituti lo ha fatto in maniera più che egregia non facendo sentire il peso delle loro assenze, quando saremo al completo non sentiremo l’esigenza di fare altri acquisti”.

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