Il Pdl invita a “non dimenticare…”

di Antonio Taglialatela

 GRICIGNANO. Quasi un documento da lasciare ai posteri quello che domenica mattina è stato distribuito alla cittadinanza dal coordinamento “Verso il Pdl” di Gricignano, composto da Fi, An e Circolo della Libertà.

Addirittura qualche “vulcanico” componente del centrodestra ha pensato di utilizzare dei fogli formato A3 “antichizzati”, un po’ vecchiotti, ingialliti, dal momento che il fattore coreografico, come insegna il Berlusca, ha la sua importanza. Per non parlare dello “storico” quanto “inquietante” titolo: “Per non dimenticare”, corredato dal simbolo di un “drappo nero”.

Un documento che ripercorre, in sintesi, le ultime vicende politico-amministrative, dalla delibera con cui è stato deciso di vendere il diritto di proprietà dei terreni dell’area Peep per far fronte ai debiti di 1 milione e passa di euro del Comune, anche se dal provvedimento se ne ricaveranno ben 24 di milioni (e qui le critiche verso la scelta “esagerata” dell’Ente); al passaggio in maggioranza di tre esponenti dell’opposizione (Iuliano, Froncillo e Guida) e al conseguente ridimensionamento della stessa minoranza, tra le cui fila restano i soli Verde e Moretti.

“Questa maggioranza – si legge nel documento – ha dimostrato tutta la sua incapacità, portando l’ente sull’orlo del dissesto finanziario, a causa di una condotta, evidentemente poco oculata, che ha determinato lo sforamento del patto di stabilità e pignoramenti (vedi Acquacampania)”.

Quella stessa maggioranza che, secondo il centrodestra, “è l’artefice dell’alienazione del territorio in zona Peep, motivando la scelta come unica terapia per far fronte al disavanzo di bilancio che tradotto significa 1 milione di euro che di fronte alla somma che si dovrà incassare, ovvero 24 milioni di euro, finisce per annichilirsi e risultare talmente impercettibile da alimentare ragionevoli dubbi circa le motivazioni presentate”.

Per i coordinamento del Pdl, quello che è accaduto a Gricignano “in altre realtà avrebbe rappresentato un vero e proprio ciclone politico con tanto di dimissioni in massa. Invece, è accaduto l’esatto contrario: anziché dimettersi, pensate un po’, si sono rafforzati, arruolando forze dall’opposizione e formando una maggioranza extra large per votare la madre di tutte le operazioni”.

E qui un elogio ai due “superstiti” della minoranza: “L’opposizione è ormai composta dai soli consiglieri Moretti e Verde che, con serietà e rispetto della sovranità popolare, continuano a tenere fede al proprio mandato ed ai quali, non faremo mancare il nostro contributo”.

La conclusione è affidata a questa frase: “Chi è incapace ad amministrare lo è a prescindere dal fattore economico”.

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