Il Documentario “A’ Pest” di Antimo Rossi al Mitreo Festival

di Redazione

a' PestALIFE. “A Pest” il corto-documentario di Antimo Rossi è stato selezionato per la fase finale della ottava edizione del Mitreo Film Festival 2008 che avrà luogo dal 9 al 13 dicembre 2008 presso il teatro “Garibaldi” di S.Maria C.V. (Ce), il film del regista di Marcianise sarà proiettato al pubblico Giovedì 11 alle ore 20.00.

“Non è cosa semplice distinguere ciò che è giusto. Non tutti ci riescono. Perché mancano regole certe, assolute. Perché anche i consigli migliori se messi in bocca ad un uomo sbagliato acquistano un colore tetro.
A’ pest è un piccolo sentimento inappagato. Un cortometraggio che ci accompagna nelle miserie di una terra rassegnata, la Campania. Ma poco importano le coordinate: si sente l’odore dell’Italia intera ed è questo uno dei pregi del lavoro svolto dal regista Antimo Rossi.
Non esistono strade dritte da seguire, è un continuo svoltare. Una ricerca tortuosa, mai ovvia, di un contatto umano ed etico fra il giovane protagonista, Ciro, e un uomo grigio. Fra ciò che appare buono e ciò che lo è davvero”.
“Abbiamo realizzato questo documentario-cortometraggio evidenziando una realtà della nostra terra, sia pur amara e cruda, con l’intento di scuotere le menti di chi vive qui e “sopporta ogni giorno” e di chi invece osserva da lontano pensando fosse un problema solo “nostro” A.R. Marcianise e tutta la prov. di Caserta è stato il set del cortometraggio che sta girando per i più prestigiosi festival del cinema italiano, riscontrando numerosi apprezzamenti e consensi della critica e l’interessamento dei media sulla rete.
“A pest” è un viaggio in automobile in “Terra di Lavoro”: un “uomo” mai nominato e un “ragazzo” Ciro di 13 anni attraversano le strade di una provincia invasa dai rifiuti, extracomunitari ai semafori e tanta indifferenza, che sembra apparire come rassegnazione e scontata normalità .
Un viaggio che vede a stretto contatto la “legalità” espressa da Ciro, attraverso i principi della scuola e dei valori dello stato, contrapposta “all’illegalità” di un uomo oscuro che a volte in maniera ironica, altre in maniera dura, evidenzia il prototipo di uno stato alternativo che in campania e non solo, la fa da padrone.
“La camorra” e i suoi traffici di affari sul territorio, sono tra le righe, evidenziate nel personaggio che fa del potere e dei soldi il principio fondamentale della sua esistenza, il controllo delle persone e delle scelte altrui che incombe pesantemente sulla timida ma chiara risposta di un ragazzo che non ha alcun dubbio da che parte stare, la parte sana e pulita del nostro territorio. La maggioranza delle persone che vivono in questa provincia hanno il dovere di esprimere la loro onestà, molti lo fanno tutti i giorni, altri restano in silenzio, Ciro nella sua spigliata incoscienza sfida a viso aperto una malattia che da anni dilaga incontrastata : “à pest”.
“Ciro è uno di noi, è uno degli imprenditori che denuncia la camorra, è uno dei ragazzi che preferisce andare a scuola invece che vendere la droga agli angoli delle strade, è uno di molti che vivono “qui” onestamente, che a volte con dubbi, altre volte con certezze, credono nello stato.
“Io sono certo che tutti vorremmo ribbellarci.. è la paura che ci ostacola.. è il terrore che ci blocca le gambe, bhè Ciro ci da una lezione che va oltre il principio della legalità… “un inattesa lezione d’amore”.
Vorrei dire a tutti quei “casalesi” intervistati in tv: non abbiate paura di difendere “Roberto Saviano”, d
a voi dovrebbe essere protetto non “lasciato solo”” A.R. “A’ Pest” è stato realizzato grazie all’iniziativa dell’I.P.I.A. di Alife (ce) “Scuole Aperte” promossa dalla Regione Campania in collaborazione con Alter| Cinema.

a’ Pest – prima parte

a’ Pest -seconta parte

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