Ethnos Mirima Makeba per le scuole del mezzogiorno

di Redazione

Miriam MakebaCASTEL VOLTURNO. Era già previsto come un omaggio all’Africa, all’interno del festival dedicato al Mediterraneo. Ora la musica di Baba Sissoko, artista africano, si rivolge agli studenti e ai migranti di Castel Volturno e dintorni con un respiro più ampio.

«Nel nome di Miriam Makeba porto ai ragazzi un messaggio di libertà, di rispetto per tutte le culture, di integrazione. Dobbiamo capire che senza integrazione non sarebbe nata alcuna civiltà. La mia musica, quella di Mama Africa, e degli artisti che abbracciano questa idea di vita, vuole superare ogni barriera» commenta il musicista del Mali, jazzista, griot e polistrumentista impegnato a diffondere nel mondo la tradizione musicale del suo paese. Baba Sissoko ha suonato anche con Youssou N’Dour e i Buena Vista Social Club e porta l’Africa (domani 2 dicembre) a Castel Volturno, al centro Fernandes che meno di un mese fa ospitò ed accolse la più grande voce di pace e di integrazione dei nostri tempi. Miriam Makeba ha parlato ai giovani, ai bambini, ai migranti della zona la mattina del 9 novembre per l’ultima volta, in quello stesso centro di accoglienza. Lo spettacolo è per le scuole da Castelvolturno a Mondragone, a Casal di Princide, ad Aversa, ed è anche per gli immigrati.
Con il musicista del Mali prosegue il progetto Ethnos sostenuto dalla Regione Campania e dopo la provincia di Caserta (che vede un ultimo concerto l’11 con Marzouk Mejri Ensemble), si sposta, nella settimana in corso, a Salerno (Padula e Eboli) e poi a Napoli ( Ercolano). Il 3 dicembre gli studenti delle scuole di Padula (SA) sono “ospiti” dei RadioDervish che, al Teatro Apollo, presentano brani musicalmente innovativi, ricchi di sonorità orientali e contaminazioni musicali.
Il 5 dicembre , invece, Ethnos ritorna nella provincia di Napoli e per la prima volta incontra gli studenti di Ercolano attraverso il musicista algerino Abdelli, ultima sorprendente scoperta discografica di Peter Gabriel, cui deve la possibilità di lasciare il suo paese e cantare liberamente per il mondo. Abdelli il 6 dicembre suona anche per i ragazzi di Eboli (Sa).
Il Festival, che fa parte del più ampio progetto “Scuole Aperte” è voluto da Corrado Gabriele Assessore all’Istruzione e Formazione della Regione Campania e si conclude il 18 dicembre.

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