Disabilità, le proposte della Ugl al convegno di Caserta

di Redazione

il convegno della UglCASERTA. Organizzato dal coordinamento donne della Ugl Caserta, si è svolto ieri presso la sala congressi dell’ Hotel Europa il convegno “Integrazione sociale delle persone con disabilità: analisi e proposte”.

L’incontro, durato circa quattro ore e moderato dal Vicesegretario provinciale Ferdinando Palumbo ha registrato la partecipazione di una folta schiera di ospiti qualificati, che hanno illustrato con passione, ad un’attenta platea, esperienze, progetti e proposte sull’argomento.

Così dopo i saluti del Segretario provinciale Sergio D’Angelo, che ha tenuto a ringraziare la struttura del sindacato per il lavoro svolto con certosina passione, si sono avvicendati sul palco il presidente provinciale della Unione ciechi Giuseppe Zenga, il Segretario regionale del Lisipo Giuseppe Raimondi, il presidente dell’associazione Aprea Franco Fioretti ed Il dirigente sindacale della Ugl Polizia Penitenziaria Salvatore Parise.

Apprezzate le due relazioni introduttive, proposte con l’ausilio del mezzo informatico. Concetta Rauso, segretario provinciale della Ugl scuola ha presentato quaranta esaustive cartelle sull’integrazione dei diversamente abili nel mondo della scuola, auspicando che tutti i tipi di barriere vengano presto abbattuti.

A seguire, Luciano Gentile, presidente dell’associazione Max Weber, ha illustrato il progetto nazionale “Anche noi vogliamo sorridere”, progetto che si propone attraverso il metodo di riabilitazione globale a cavallo, di portare il mondo dell’handicap fuori dal suo isolamento. Qualificati gli interventi finali degli esponenti nazionali del sindacato e del mondo della politica.

Toccante e coinvolgente, Giovanni Scacciavillani, responsabile nazionale per le diverse abilità (Ufficio H Ugl), ha ricordato alla platea che le persone con disabilità e le loro famiglie vivono il dramma di vedersi precluse le opportunità ed i piaceri derivanti dal poter agire liberamente. “La nascita di un bambino focomelico, una paralisi alle gambe o la perdita della vista – da dichiarato il sindacalista – non devono essere considerate punizioni di Dio”. Scacciavillani ha successivamente presentato il progetto dalla Ugl, teso all’istituzione del fondo regionale per la tutela delle persone non autosufficienti. Dopo l’elegante e garbata dottoressa Lucia Intiso che ha letto, in rappresentanza dell’onorevole Carmelo Porcu, una interessante analisi sulle problematiche della integrazione, Ornella Petillo, Responsabile nazionale del dipartimento dei diritti e delle opportunità per tutti della Ugl ha ricordato come tutti abbiamo le loro piccole o grandi disabilità. “La problematica – ha affermato Petillo – va combattuta dal punto di vista sociale e non medico, per questo motivo è necessario sostenere la formazione lavorativa dei diversamente abili”.

All’Europarlamentare Riccardo Ventre sono state affidate le conclusioni del convegno. Lo stesso, sollecitato da Palumbo sulla notizia secondo la quale le banche italiane vorrebbero essere esonerate dalle norme per il collocamento obbligatorio delle perone con disabilità, ha dato inizio al suo intervento affermando: “Non sono persona che si nasconde dietro un dito, e mi assumo tutte le responsabilità del caso nell’affermare che le banche hanno creato lo stato di grave crisi nel quale viviamo e perciò, farebbero bene a ritirare tale richiesta. Credo che sia necessario chiedere ai lavoratori disabili cosa possano fare per contribuire ad edificare le nostre moderne società piuttosto che operare piccole ghettizzazioni. Da Europarlamentare e da cittadino europeo – ha concluso Ventre – sono certo della necessità di uniformare i diritti in tutti i paesi membri della Ue”. Chiusura con elogio per la Ugl: “Dimostrate ogni giorno che passa di essere un sindacato libero. Il quale a differenza degli altri non ha padroni”.

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