Concluso il Workshop sui “Linfomi Maligni nell’anziano”

di Redazione

il dibattito a San LeucioCASERTA. Si è conclusa la due giorni sul tema “Linfomi Maligni nell’anziano: differenti, perché? Curarli, come e con quali obiettivi?” tenutasi rispettivamente presso il Real Sito del Belvedere di San Leucio di Caserta e l’Hotel Vesuvio di Napoli.

Il promotore, professor Antonio Abbadessa, ematologo-oncologo, direttore della Unità Operativa Complessa di Oncoematologia del “S. Anna e S. Sebastiano” di Caserta, ritiene preziosi gli studi condotti negli ultimi anni dal professor Lodovico Balducci (quest’anno presidente onorario del convegno), scienziato italiano di fama internazionale. A lui si devono gli strumenti di valutazione geriatrica oggi in uso in tutto il mondo indispensabili per dimensionare, cioè “adattare” le chemioterapie a pazienti ultrasessantenni, ottenendo il massimo risultato con la minore tossicità possibile. L’approccio al paziente anziano mediante queste scale geriatriche poggia, secondo Balducci, su concetti matematici. Obiettivo del convegno il tentativo di dare risposte certe e chiare a quesiti ancora aperti nel trattamento delle patologie oncologiche in età geriatria; patologie che, dato l’allungamento della vita media, sono sempre più frequenti. L’invecchiamento, per Balducci, è dunque un fenomeno graduale, non misurabile con i parametri tradizionali ma, piuttosto, osservabile nel tempo e quantificabile con valutazioni complesse.

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