Acms, Ugl denuncia “intimidazioni”

di Redazione

 CASERTA. Il segretario provinciale Ugl Autoferrotranvieri, Giorgio Donato, ha chiesto al direttore generale dell’Acms spiegazioni circa l’emissione di Ordini di Servizio riguardanti trasferimenti di personale e di “competenze ed atteggiamenti discriminatori verso una parte di personale iscritto all’Ugl”.

“A tale richiesta – spiega Donato – mi sono sentito rispondere, in modo arrogante, che la politica attuale dell’azienda mira a vedere distrutto il sindacato e morto il suo segretario. Le gravissime affermazioni del direttore generale, rese innanzi a persone dipendenti dell’Acms, confermano quanto l’Ugl denuncia da molti mesi ormai, secondo cui è in atto, da parte dei nuovi liquidatori dell’Acms e dall’ex Direttore Amministrativo promosso dal Presidente dei Liquidatori a Direttore Generale, un’azione mirata ad annullare ogni forma di vigilanza sul proprio operato che da mesi è a dir poco sconclusionato, farraginoso e contraddittorio. La Segreteria provinciale stigmatizza il comportamento antisindacale del Direttore Generale dell’Acms e rinnova la denunzia al Prefetto, alla Corte dei Conti ed agli Amministratori della Provincia e dei Comuni azionisti dell’Acms S.p.A. in liquidazione, del più completo stato di illegalità che regna ormai nell’azienda trasporti. Ordini di servizio emanati dalla Direzione e tenuti nel più stretto riserbo in aperto spregio della normativa di settore che ne prescrive la pubblicazione, pena la nullità degli stessi; provvedimenti non consegnati ai responsabili di settore che pertanto brancolano nel buio e non sono in grado di operare con la certezza di essere nella legalità; ordini di servizio di spostamenti ed incarichi per personale emanati e poi inspiegabilmente revocati, senza alcun criterio e senza alcun riferimento legislativo e contrattuale. Ordini che vengono alternati da altre disposizioni tendenti a ripristinare la disciplina ed il rispetto dell’orario di lavoro che stridono con quelli su descritti. Tale situazione denota la confusione in cui versa la direzione aziendale che, è evidente con le gravissime affermazioni rese dal Direttore Generale, ha finalmente chiarito l’azione in corso dagli Amministratori e Direttori dell’azienda. La mancanza di un organico del personale, come prescrive la normativa del settore, la presenza ed il disprezzo di un Regolamento di avanzamenti e promozioni del personale, atti che imporrebbero l’attuale assetto di governo dell’azienda Acms di rispettare i criteri di scelta del personale da promuovere, da assegnare ad altri incarichi e di costituire una struttura che sia finalmente una Azienda nel vero senso del termine, inchiodano l’azienda alle proprie responsabilità”.

L’Ugl Autoferrotranvieri di Caserta denuncia pertanto “il clima intimidatorio instaurato dagli attuali Amministratori e dalla direzione dell’Acms ed informa che ha in corso la stesura di un dossier che sarà presentato alla Procura della Corte dei Conti per ingenti e gravissimi danni erariali ed alla Magistratura Penale e del Lavoro per i comportamenti faziosi ed antisindacali ed invita le Autorità istituzionali e politiche a prodigarsi per far cessare lo stato di anarchia ed illegalità nell’Acms”.

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