A Positano in mostra le stelle di Angeli, Marello e Tariello

di Redazione

Franco Angeli CASERTA. Si terrà fino al 6 gennaio prossimo, presso la Chiesa Madre di Santa Maria Assunta di Positano, la mostra di opere dal titolo “Apparve una stella”.

Mostra d’arte incentrata su quindici opere che documentano la presenza di Franco Angeli (nella foto) a San Leucio negli anni ’80 e l’influenza che l’artista romano, scomparso nel 1988, ha esercitato sui due artisti casertani Battista Marello e Giovanni Tariello. Infatti, Franco Angeli, pittore ed artista romano è considerato da tutti un artista silenzioso e spericolato, genio e sregolatezza dei “favolosi” anni Sessanta, la cui pittura ha ironicamente depredato il repertorio degli emblemi ideologici della seconda metà del Novecento, con uno sguardo privilegiato sulla realtà romana. Franco Angeli era stella, per la sua storia, per il suo temperamento, per la sua qualità artistica, era un genio prestato alla pittura. Ha vissuto un anno a Caserta a metà degli anni Ottanta, un anno vissuto intensamente, dove si costruirono e si cementarono amicizie, forti, sincere, fatte di frequentazioni quotidiane, Angeli visse a San Leucio per preparare la sua mostra di opere inedite al Belvedere e tra i pochi, Battista Marello e Giovanni Tariello furono sicuramente i suoi più fedeli interlocutori. Fedeli interlocutori che con questa esposizione portano alla luce i giorni e le opere casertane di Franco Angeli, opere dove l’elemento portante per i tre artisti sono le stelle; stelle che Angeli accosta agli emblemi ideologici della seconda metà del novecento, stelle invece che per Battista Marello sono gloria e colori, e stelle che per Giovanni Tariello, invece, diventano quasi stelle familiari, stella che è compagna di chi viaggia nei campi e stella che diventa scultura per stare al fianco dell’asino morronese. Stella, quella di Angeli, Marello e Tariello, che ora approda sul mare di Positano, presso la Chiesa Madre di S. Maria Assunta, in un’esposizione che potrà essere ammirata fino al prossimo 6 gennaio. (inviato da Giuseppe Di Fonzo)

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