Restauro Torre Civica, Zampella: “Manca il vincolo culturale”

di Redazione

Torre Civica di CarinaroCARINARO. “Come mai l’amministrazione, che da più di un anno sta lavorando alla risoluzione del problema consultando esperti e super esperti, non ha chiesto alla Soprintendenza di Caserta di verificare l’interesse culturale della Torre Orologio Campanaria …

… facendo scattare le misure di tutela con la dichiarazione di interesse della stessa e quindi di far notificare al proprietario subito il vincolo culturale?”. Se lo chiede il dottor Giuseppe Zampella, conservatore dei beni culturali ed esponente del Pdl, alla luce del progetto varato dall’amministrazione Masi di restaurare l’antica Torre Civica, monumento simbolo di Carinaro. “Il restauro con il vincolo – continua Zampella – vuole un iter interamente documentato che va dall’immagine storico-filologico preliminare alla pubblicazione dei risultati. Manca a noi la conoscenza della geometria del Monumento per i suoi aspetti funzionali e strutturali. La facciata deve conservare il suo valore ambientale e non scenografico, cioè non può essere modificata. Il chiarissimo e magnifico professor Moretti raccomandava il rispetto per l’opera storica ed artistica nel restauro”.

Zampella ritiene che l’istanza presentata dal proprietario è di ristrutturazione urbanistica e non di restauro conservativo e, quindi, “secondo la giurisprudenza, si tratta di attività di trasformazione che è inibita nei centri storici e sulle cose di interesse storico-artistico riconosciute”. Pertanto, l’esponente del Pdl invita l’amministrazione a chiedere immediatamente alla Soprintendenza di verificare subito l’interesse culturale della Torre per porre in essere la dichiarazione di interesse storico-artistico della stessa, con successiva notifica al proprietario del vincolo culturale.

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