Autovelox, Pd: “Chi pagherà i debiti accumulati?”

di Redazione

autoveloxGRAZZANISE. Il circolo del Partito Democratico di Grazzanise torna sulla questione autovelox, denunciando la cattiva gestione del servizio da parte dell’amministrazione comunale e i debiti accumulati fino ad oggi.

“A distanza di quasi un anno possiamo dire: avevamo ragione. E dire che eravamo stati anche fraintesi. Tutti ricorderete che noi del Partito Democratico in una pubblica conferenza organizzata dall’associazione culturale ‘Tre Grazie’, dal titolo ‘Codice della strada, Viabilità, Autovelox’, ci eravamo scagliati contro l’installazione delle ‘macchinette infernali’ montate ai semafori del nostro paese che, a dire dell’Amministrazione, dovevano servire ad evitare incidenti stradali e conseguentemente controllare i ‘bollenti spiriti’ degli automobilisti indisciplinati.

Ma le cose non stavano così. Lo scopo recondito – oltre a quello di fare assumere parenti di attuali assessori presso la società convenzionata – era solo quello di incassare soldi per rimpinguare le traballanti casse comunali, con conseguente vessazione dei cittadini di Grazzanise e non solo.

Le ‘macchinette infernali’, all’inizio installate senza autorizzazione e senza il certificato Sit, per lungo tempo hanno imperversato contro i cittadini, che hanno dovuto ricorrere a vario titolo – anche con l’ausilio di legali – alla Giustizia ordinaria, che fortunatamente, nel riconoscere la cattiva gestione dello strumento elettronico, ha dato ragione hai cittadini contro lo strapotere della pubblica amministrazione.

A distanza di tempo, quello scopo per il quale le ‘macchinette infernali’ erano state installate, è divenuto un vero e proprio boomerang contro l’amministrazione comunale, che non solo non ha fatto cassa, sebbene abbia inserito nel bilancio di previsione voci incontrollate d’incassi mai effettuati, ma che oggi si trova a dover affrontare il problema opposto, ovvero, di come poter far fronte ai debiti dalle stesse macchinette scaturiti. Debiti nei confronti della ‘Open Software srl’, per oltre 100mila euro, per i quali la società ha proposto ingiunzione di pagamento nei confronti del Comune di Grazzanise. La ‘Romatek’, successivamente subentrata, ha sospeso il servizio per i mancati incassi promessi dall’amministrazione, e non ha pagato nemmeno i legali che a vario titolo difendono il Comune nei procedimenti di opposizione ai verbali proposti dai cittadini.

Chi pagherà questi legali nominati dal Comune? Non era meglio incaricare il legale già convenzionato anziché nominare altri legali per evitare sperpero di denaro pubblico, che comunque ricadrà sulle spalle dei cittadini di Grazzanise?

Senza poi tralasciare il fatto che da tempo il photored installato sul quadrivio ponte è stato sequestrato da un’autorità superiore per motivi che nessuno mai ha scoperto, e che ovviamente l’amministrazione si è ben guardata dal chiarire. Ed è per questo che chiediamo a gran voce all’amministrazione comunale – così come già richiesto da ‘Liberazione Democratica’ con la cui istanza il Pd di Grazzanise concorda in pieno – di conoscere l’esatta dimensione del buco economico procurato al bilancio dalla cattiva gestione dell’affare autovelox e magari di conoscere anche l’effettivo responsabile di tale gestione, assessore o responsabile di servizio che sia, onde evitare che ancora una volta, così come successo con i precedenti lavori effettuati (?) ai plessi scolastici, siano i cittadini di Grazzanise a rimetterci le penne, anzi a rimettere le mani nelle tasche. ‘Eppur si muove’ …ma veramente in cattivo modo”.

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