Vico Equense, al via la prima edizione di “Radici”

di Redazione

Vico Equense VICO EQUENSE. Una manifestazione che porta alla luce la tradizionale cultura contadina di Vico Equense e che dall’istantanea del presepe si sviluppa in maniera suggestiva attraverso precise coordinate spazio-temporali.

E’ questo il significato del progetto “Radici” organizzato dalla Proloco e patrocinato dal Comune. Gli appuntamenti previsti dalla kermesse sono molteplici. Domenica 21, ore 19.00, presso la sala consiliare della nuova casa comunale si terrà la conferenza “Il territorio e la memoria” durante la quale verrà presentato l’omonimo libro e a cui parteciperanno Gennaro Cinque, sindaco di Vico Equense, Giuseppe Dilengite, vicesindaco, Augusto Rossano, presidente Proloco, Mario Castellano, segretario Proloco, Giuseppe Guida, autore del libro, Carlo Franco, giornalista del Corriere del Mezzogiorno, Filomena Caccioppoli, presidente Coldiretti provincia di Napoli, Anna Savarese, presidente Parco dei Monti Lattari. Alle ore 20.30, nell’atrio della vecchia sede comunale avrà luogo lo spettacolo “Natale… lavori in corso”, a cura dell’associazione culturale Aequana. A partire dal 20 dicembre, presso il locale in via San Ciro, 5, sarà allestita una mostra fotografica e presepiale dal titolo “Il presepe e il casale. Tra finzione e realtà”. Questa resterà aperta fino al 28 dicembre e riaprirà il 4 gennaio fino al giorno 6. Gli eventi proposti hanno tutti un forte legame con il presepe da un punto di vista soprattutto tematico e mirano ad approfondirne alcuni aspetti: l’architettura rurale, l’etno-gastronomia e l’artigianato manifatturiero. Elemento fondamentale della manifestazione è il libro che, partendo da uno sguardo descrittivo e analitico dei paesaggi rurali e di alcune architetture rappresentative, indaga sull’urgenza di azioni che non ne compromettano l’identità e conservino la complessità della loro stratificazione storica. Un’analisi chiara che si articola in una prima parte che offre una riflessione più generale, e in una seconda parte, dove alcuni casali, in particolare della zona di Vico Equense, sono studiati nelle loro componenti tipologiche, costruttive e insediative, e messi in forte relazione con quel paesaggio del quale sono parte costitutiva.

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