Rifinanziamento Edilizia pubblica, Pdl e Mpa: “Chi c’è dietro?”

di Redazione

 NAPOLI. Un’interrogazione urgente all’assessore regionale all’Edilizia Pubblica sul rifinanziamento dei programmi di edilizia residenziale pubblica, mai iniziati per problemi tecnico-legali e amministrativi, previsto da un emendamento al Bilancio di previsione 2009 …

… presentato da alcuni capigruppo di maggioranza è stata presentata oggi a firma del capo dell’opposizione Francesco D’Ercole, del capogruppo di Forza Italia Paolo Romano, del capogruppo di An Enzo Rivellini e dei consiglieri di Forza Italia Fulvio Martusciello e Luciano Passariello. Nel documento, sottolineando che sono stati previste ulteriori risorse anche per il completamento di uno stralcio funzionale relativo al programma di edilizia pubblica sostitutiva per gli alloggi in prefabbricazione pesante per i quartieri di Chiaiano e Scampia, e che con successivo emendamento veniva previsto il finanziamento per il completamento anche per quelli di Pianura e Soccavo, i firmatari chiedono di sapere quali siano a oggi i programmi finanziati per i quali non si sia pervenuti ad inizio lavori, chi siano gli imprenditori aggiudicatari degli stessi, né quali siano gli importi previsti e per quale ragione non sia stata pronunciata la decadenza. Analogamente chiedono di sapere chi sia l’aggiudicatario del completamento dello stralcio funzionale relativo al programma di edilizia pubblica sostitutiva per gli alloggi in prefabbricazione pesante, quale sia stato l’importo erogato fino ad ora e se l’aggiudicatario del completamento sia lo stesso anche per Pianura e Soccavo.

“L’emendamento in questione, che sembrerebbe stampato su una pellicola di Franco Rosi, – ha spigato il consigliere Fulvio Martusciello – appare al limite del possibile e del consentito e getta ombre sinistre sulle reali intenzioni dei proponenti ed apre anche interrogativi su questioni che dovrebbero essere governate all’insegna del rigore normativo e della trasparenza amministrativa. Ci auguriamo, visto che parliamo di un fiume di danaro pubblico in piena e di un solo possibile destinatario, che l’assessore voglia chiarire tutti i nostri legittimi interrogativi e che lo faccia, ovviamente, tempo utile”. “Questo recupero sul fil di lana di opere pubbliche già gravate da non pochi problemi e per le quali doveva essere pronunciata la decadenza – ha aggiunto Luciano Passariello – appare davvero singolare. E’ chiaro che immaginare di stanziare in extremis, nelle profonde pieghe di un articolo del maxiemedamento, importanti fondi straordinari non certo destinati alla una complessiva riprogrammazione di un settore, l’edilizia pubblica regionale, che in Campania fa acqua da tutte le parti, ma calibrati a puntino su specifici progetti, merita qualcosa in più di un semplice chiarimento. Chiarimento negato dai consiglieri di centrosinistra autori dell’operazione sulla quale l’assessore al ramo sarà ora tenuto a relazionare. Possibilmente facendo nomi e cognomi”.

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