Crisi settore bufalino, Caputo convoca gli allevatori

di Redazione

Nicola CaputoCASERTA. Il vicecapogruppo del Pd al Consiglio regionale, Nicola Caputo, ha convocato in una audizione alla Commissione Agricoltura, i rappresentanti del settore zootecnico bufalino campano per discutere della gravissima crisi che si è abbattuta sulle imprese del comparto.

“Le aziende del settore – dichiara Caputo – sono sull’orlo del fallimento, dobbiamo trovare un percorso per renderle subito operative. Bisogna varare due tipi due azioni: un agreement per vietare discrasie nella produzione e nello stesso tempo ottenere un tavolo tecnico per trovare il modo di realizzare una convenzione con gli istituti di credito al fine di dare fiato alle imprese in difficoltà”.

Il settore è completamente bloccato, – sostengono gli allevatori – l’intero sistema bufalino delle province campane conta un giro di affari che coinvolge decine di migliaia persone. La vendita e la commercializzazione di animali “da vita” (animali giovanissimi e giovani per la riproduzione e l’accoppiamento e la successiva produzione di latte) è completamente bloccata, arrecando degli aggravi economici alle aziende e alle rispettive strategie d’impresa. Gli allevatori sono alle prese da un lato con un forte incremento dei costi produttivi (gasolio, concimi, mangimi, alimentazione, in particolare mais e fieno aumentati del 50%…) con un’incidenza media del 40%, dall’altro da un mercato del latte tendente, in modo ingiustificato, al ribasso del livello dei prezzi al produttore e al rialzo del prezzo al consumatore. A questo si aggiungono i problemi derivati dalle quantità di latte congelato e soprattutto il forte ritardo per il pagamento degli indennizzi dopo l’abbattimento di circa 30000 capi su una popolazione di 180000 per la questione brucellosi. All’audizione in commissione Agricoltura hanno partecipato, oltre ai rappresentanti del settore bufalino campano anche i tecnici dell’Assessorato all’Agricoltura e alcuni amministratori locali.

“Bisogna fare il possibile per sostenere questo settore – dichiara il consigliere Caputo – poiché ritengo che questa crisi possa avere ricadute sociali letali in un territorio già in difficoltà. L’intera economica delle province di Salerno e in particolare di Caserta è in ginocchio se le aziende del settore dovessero chiudere i battenti. Intendo dare nei prossimi giorni – aggiunge Caputo – un contributo decisivo per la soluzione del problema e auspico di avere un’interfaccia fattiva con l’Assessorato. C’è già un disegno di legge che è fermo in Commissione sull’argomento è arrivato il momento di sollecitarne l’approvazione”. “Propongo un tavolo di lavoro tecnico – conclude Caputo – in modo da individuare insieme un percorso che ci possa far addivenire ad un risultato utile nel più breve tempo possibile. Si può prevedere per esempio, un fondo di rotazione che potrebbe fungere da moltiplicatore di garanzie per le aziende bufaline, un fondo di garanzia volto ad allontanare lo spettro del fallimento che potrebbe mettere in ginocchio l’intera provincia”.

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