Coldiretti Salerno: Fiera di Natale sempre più affollata

di Redazione

 SALERNO. Secondo appuntamento con la fiera di Natale nelle strade del centro storico di Salerno.

Continua il successo di partecipazione e di consensi del mercato proposto dall’Amministrazione Comunale, dalla Bottega San Lazzaro in collaborazione con Coldiretti. Un successo oltre ogni rosea previsione, che ha determinato l’esigenza di prolungarne il termine di almeno dieci giorni. Arrivando così al 31 dicembre. L’iniziativa sta richiamando persone da ogni luogo della provincia e della regione, con una nutrita presenza di turisti.

Fra saltimbanchi, mangiatori di fuoco artisti di strada vari, e la presenza constante degli immancabili zampognari, si vive un atmosfera magica Le inclementi condizioni metereologiche non hanno fermato il flusso di persone ammaliate dal centro storico cittadino impreziosito dalla raffinatezza delle “luci d’autore”, che accompagnano il percorso fra i gazebo in legno che propongono suggestioni nuove ed affascinanti in un Natale che per la crisi economica richiama ad una sobrietà forzata. In questo clima i gazebo delle imprese Coldiretti propongono un itinerario nell’itinerario, attraverso le eccellenze delle produzioni del territorio Salernitano. Dal limone della Costa d’Amalfi e dal suo derivato più famoso, il limoncello, con una leggera digressione del liquore d’erbe “concerto” nato nei conventi presenti sulla Costa, proposti pregevolmente dall’azienda Badia di Tramonti.

Si passa alla nutrita pattuglia di aziende dell’Agro Sarnese Nocerino che propongono la ricchezza ed i colori degli ortaggi e degli agrumi che arricchiranno la tavola del periodo Natalizio. Dal pomodoro San Marzano della Cooperativa Dani di Sarno, all’Azienda di Antonio Coppola di Scafati, di Catello D’Amaro e di Giuseppina Morena di Angri, alla “Fattoria” azienda agrituristica di Michelangelo Corrado di Sarno, all’azienda di Francesco Marcone di Nocera Inferiore. La Valle dell’Irno degnamente rappresentata dalla mela annurca dell’azienda di Antonio Landi di Fisciano, la “tonda di Giffoni” nocciola proposta dall’Azienda di Rosa Nobile da Giffoni Sei Casali. Dall’Alto e Medio Sele arrivano olio, dall’azienda “Olio al Centro” di Giuseppe Candela da Buccino, formaggi e caciocavalli dell’Azienda “Sant’Antonio” di Gelsomino Azzeo, i Salumi di Lizzadri Paglia da San Gregorio Magno, il miele delle aziende Luisa Guida da Colliano e Tiziana Strollo da Laviano, per finire alle fragole e fragoline di Teresa Opromolla da Auletta. Un prodotto, inoltre, che non può mancare nella tradizione della tavola natalizia è il fico secco, nella fattispecie fico bianco del Cilento, proposto dall’azienda di Angela Chiariello da Montecorice.

Sempre dall’area cilentana troviamo l’olio dell’azienda di Aniello d’Angiolillo di Ceraso, ed infine i salumi ed i formaggi del Vallo di Diano dell’Agriturismo Fattoria Alvaneta di Francesco Barra da Padula. Natale tempo di solidarietà, Coldiretti ha voluto che nei mercati fosse presente l’Associazione Salerno Accoglie, una Onlus che si occupa di accoglienza di bambini Bielorussi, a vendere stelle di Natale prodotti dal vivaio Floragro di Scafati.

Sempre stelle e ciclamini,inoltre, sono assicurati dal vivaio di Pietro Ianniello da Buccino, senza far mancare gli abeti della ditta “il perito verde” di Salerno. Una gamma di proposte quindi, ricca e significativa, che concilia la necessità di risparmiare con quella di garantirsi la sicurezza del cibo. Appuntamento, quindi nei prossimi fine settimana fino al nuovo anno…. per il momento.

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